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Mino Raiola? "Cosa mi ha detto prima di morire": testimonianza straziante

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"Cosa mi ha detto Mino prima di morire? Le stesse che mi ha detto sempre: devi essere felice”. Racconta così a Sky Rafaela Pimenta, l’avvocatessa brasiliana che ha preso il posto di Raiola dopo la scomparsa dell’agente lo scorso 30 aprile. In quei giorni prima del decesso, Mino lottava tra la vita e la morte all'ospedale San Raffaele di Milano, mentre la donna stava chiudendo uno dei più grandi affari degli ultimi anni: il trasferimento di Erling Haaland dal Borussia Dortmund al Manchester City. Il 10 maggio 2022, infatti, pochi giorni dopo la morte di Raiola, fu definito il passaggio definitivo dell'attaccante norvegese alla corte di Guardiola, prima dell'ufficialità dello scorso 13 giugno. Un affare da 60 milioni di euro, che è stato contrassegnato da contorni davvero delicati visto il contesto in cui Pimenta ha dovuto lavorare in quei giorni.

 

La non accettazione della morte di Mino
Pimenta era negli uffici del Manchester City, mentre stava negoziando il trasferimento di Haaland, il tutto negli istanti in cui all'avvocato brasiliano è stata comunicata la notizia della morte dell’agente. Il capo delle operazioni calcistiche del club inglese, Omar Berrada, si era così affrettato verso di lei scuro in volto. Nello stesso momento il suo telefono aveva squillato con Joan Laporta, presidente del Barcellona, che porgeva le sue condoglianze. Pimenta sapeva che qualcosa non andava e non si sbagliava. Dopo aver negato tutto, alla chiamata di sua madre si è definitivamente resa conto della scomparsa di Raiola. “Le ho detto piangendo: ‘Basta così, basta’”.

“Anche dopo il decesso, ho fatto quello che dovevo fare”
Il racconto di Pimenta mette in evidenza la sua reazione in quell'istante: "Io ero tipo, ‘È falso, è falso, calmati’”. Dopo aver “ricevuto le chiamate anche di Txiki (Begiristain), Ferran (Soriano) del Manchester City e di Nasser Al-Khelaifi (il presidente del Paris Saint Germain, ndr) si è così innervosita: “Non ero calma, non potevo essere calma – ha detto – Ho dovuto finire l'accordo per Erling. Ero lì già da una settimana e ho detto: ‘La gente guarda, dobbiamo finire oggi, Mino si sta stancando, lo sento’. Col Manchester ho fatto tutto quello che dovevo fare”.

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