Italia ripescata ai Mondiali, primo clamoroso passo formale
Escludere l'Iran dai Mondiali in Qatar, a novembre, e ripescare l'Italia di Roberto Mancini. Primo, clamoroso passo diplomatico ufficiale: al presidente della Fifa Gianni Infantino è stata recapitata una lettera di richiesta in tal senso, firmato da Paolo Zampolli, membro del "The Kennedy Center" e diplomatico italiano alle Nazioni Unite. Non l'ultimo arrivato, dunque.
Le violenze che da settimane infiammano Teheran, con la rivolta delle studentesse che il regime degli Ayatollah sta cercando di reprime nel sangue (vedasi l'uccisione di Mahsa Amini e Hadith Najafi) sarebbero motivo più che sufficiente per sanzionare il Paese a vari livello. Tra questi, quello sportivo. "Ancora una volta - scrive Zampolli a Infantino - il mondo aspetta una sua azione da leader per escludere l'Iran dalla Coppa del Mondo. Con il primo ministro inglese Boris Johnson (lo era all'epoca, ndr) avete preso posizione contro la Superlega. Quello che ruota attorno alla Fifa non dovrebbe essere oscurato da notizie politiche negative per i miliardi di fan di tutto il mondo. Notizie che potrebbero influenzare il buon lavoro che lei e lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani avete compiuto".
"Tra i corridoi delle Nazioni Unite e di Washington - scrive l'ambasciatore italiano - c'è una sincera preoccupazione. Come forse saprete, il 22 settembre l'Ohchr, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha analizzato la risposta violenta delle forze di sicurezza alle proteste in Iran. Ha anche affrontato il tema delle restrizioni alle comunicazioni che interessano telefoni fissi e mobili, Internet e le piattaforme dei social media. Molti iraniani sono stati uccisi, feriti e detenuti durante le proteste scoppiate in seguito alla morte in custodia della 22enne Mahsa Amini".
Cosa c'entra l'Italia, uscita nel primo dei due spareggi di qualificazione ai Mondiali, sconfitta clamorosamente in casa 1-0 dalla Macedonia del Sud? "In qualità di rappresentante del presidente per il calcio al Consiglio per lo sport, il fitness e la nutrizione - conclude Zampolli il suo appello a Infantino -, dico che questa posizione potrebbe minare ulteriormente la sua posizione. A livello personale, ma non sono il solo. Sogno e sono fiducioso di vedere ai Mondiali l'Italia giocare contro l'Inghilterra dopo la squalifica dell'Iran. Da quanto ho capito, l'Italia è la prima tra le escluse nel ranking Fifa".
In attesa di capire se quello italiano è un sogno o solo una illusione, anche Lorenzo Casini, presidente della Lega calcio di Serie A suona la carica: "L'esclusione dell'Iran dal Mondiale è un tema di competenza della Fifa - sottolinea il dirigente a La politica nel pallone su GrParlamento -. Il tema dei boicottaggi lo conosciamo. E' un dovere, ce lo impone la carta olimpica, che lo sport sia sempre inteso come promozione della tutela dei diritti umani. Non può prestarsi a essere strumento che li compromette".