Juve, soffiata imbarazzante su Arrivabene: "Cosa c'è tra i suoi benefit"
Una Juventus "patetica", un Massimiliano Allegri "supermilionario intoccabile" che di fatto ha rovinato squadra e campioni. E un Maurizio Arribabene, amministratore delegato dei bianconeri, umiliano a suon di sberleffi. Tony Damascelli, sul Giornale, regala righe violentissime alla Signora, subito dopo la brutta sconfitta 2-0 sul campo del Milan che sembra averne decretato fine dei sogni di gloria (la vetta, questo Napoli da corsa, è già lontana 10 punti mentre per qualificarsi agli ottavi di Champions sembrerebbe dover compiere un mezzo miracolo) e soprattutto una crisi senza fine.
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"Il Milan corre, la Juventus si ferma sul binario morto - spiega la penna del quotidiano di via Negri -. È bastato poco ai campioni d’Italia per vincere una partita contro un avversario anche patetico, nello spirito ormai smarrito, nel gioco lento e macchiato da troppi errori, nella lettura miope di Allegri, il supermilionario intoccabile che ha impoverito tutti i suoi calciatori, Vlahovic in testa e Bonucci a fine corsa". Negli occhi dei lettori, l'orrore congiunto sul secondo gol rossonero: l'attaccante serbo acquistato lo scorso gennaio dalla Fiorentina per 80 milioni di euro che vaga smarrito per il campo e serve una sciagurata palla orizzontale intercettata da Diaz a centrocampo, e il capitano Bonucci che arranca fino a venir saltato con irrisoria facilità dal folletto spagnolo con il numero 10 sulle spalle. Due storie diverse, due errori diversi. Eppure la fotografia esatta di quello che è oggi la Juve.
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"Il risultato - sentenzia Damascelli - conferma il divario tra due squadre e due club che hanno intrapreso un percorso diverso, al di là dei comizi epistolari del presidente bianconero", è la punzecchiatura ad Andrea Agnelli. E ce n'è anche per Arrivabene, uomo di fiducia con un passato in Ferrari chiamato per far quadrare i conti. Damascelli punta il dito su "alcuni buffi risvolti sugli emolumenti dei dirigenti". Tra i benefit, ricorda, "risultano i ticket restaurant per Arrivabene, il quale nei 10 minuti finali ha abbandonato la tribuna, forse per utilizzare i tagliandi al bar di San Siro". Si scherza, ovviamente, ma fino a un certo punto, perché per Damascelli siamo di fronte a una "Juventus ormai alla deriva".
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