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Serie A, il Napoli cala il poker. E a Cremona si riporta solo, in vetta

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Solida, incisiva e ancora una volta vincente per un poker che aumenta sogni e ambizioni. Nonostante una serata brillante a tratti, il Napoli valica senza inciampi lo scoglio Cremonese, tutto cuore e coraggio, riportandosi in vetta alla classifica in piena solitudine grazie alla frenata dell'Atalanta a Udine. In vantaggio su rigore con Politano a metà del primo tempo, la squadra di Spalletti ha subito la reazione ad inizio ripresa dei grigiorossi con Dessers per poi trovare le forze fisiche e mentali di riprendersi con forza il match con le reti di Simeone, che al 76' sfrutta un cross perfetto di Mario Rui, e i gol a tempo scaduto di Lozano e Olivera per il definitivo 4-1. Ancora una volta i cambi del tecnico hanno fatto la differenza perchè le tre segnature finali sono arrivate da uomini arrivati dalla panchina. Segno anche della compattezza di un gruppo che non ha seconde linee e che può contare su una rosa di assoluta qualità. I partenopei staccano così' di due lunghezze l'Atalanta e di tre Milan e Udinese e mettono un altro tassello importante. Non era facile sbancare a Cremona, dove i grigiorossi con un gioco fatto di arroccamenti ma anche di spregiudicatezza hanno messo in difficoltà a tratti la formazione partenopea, sempre comunque in controllo del match, anche dopo aver subito la rete del pareggio che ha galvanizzato i padroni di casa. Un'altra prova di maturità per il Napoli, più lanciato che mai e che tenta la prima fuga del campionato.

Spalletti schiera Raspadori in avanti con Politano e Kvaratskhelia e fa riposare Zielinski (al suo posto Ndombele). Alvini conferma il modulo 4-2-3-1 con Dessers preferito a Ciofani in attacco e Meite al posto di Castagnetti a centrocampo. Titolare Quagliata schierato insieme all'acquisto più costoso dei lombardi, Afena Gyan.

Il Napoli parte forte, sfiora subito la rete del vantaggio con Rrahmani che colpisce la traversa con una grande conclusione di destro, e prende velocemente il possesso del centrocampo giocando in pressione alta. I grigiorossi fanno fatica ad uscire, svelata subito la loro strategia attendista cercando di sfruttare le poche chance a disposizione. Si fanno vedere con una doppia occasione con Zanimacchia (che colpisce il palo) e Dessers che sulla ribattuta calcia a lato ma la squadra di Spalletti, si conferma squadra solida e compatta, alza il livello delle giocate e inizia a sfondare sulle corsie laterali. Al primo vero affondo Karavtshevelia con una accelerata sulla sinistra viene atterrato da Bianchetti e si procura il penalty che Politano al 26' non sbaglia. Per i partenopei il match diventa più facile da gestire, rischiando poco in difesa e provando ad infilare la Cremonese che comunque si mostra viva e coraggiosa.

Nella ripresa il Napoli ha subito la chance di raddoppiare con Raspadori ma è la Cremonese (con l'ingresso di Okereke per Afena-Gyan) ha trovare la gol con Dessers che sfrutta una conclusione dalla distanza di Ascacibar che finisce grazie ad un rimpallo nella traiettoria dell'attaccante belga naturalizzato nigeriano che firma la sua prima rete in Serie A. La squadra di Alvini trova immediato vigore e sfrutta una atteggiamento a tratti compassato del Napoli che tiene palla ma fatica a trovare varchi affidandosi a guizzi individuali. Spalletti si affida alla panchina, fa entrare Zielinski per Raspadori e Lozano per Politano per dare più incisività e maggiore freschezza. Serve una scossa ai partenopei per riprendersi il match e oltre ai fraseggi a terra la squadra sfrutta la possibilità del gioco aereo. Ed è proprio sun un cross perfetto di Mario Rui che il neoentrato Simeone, con un stacco imperioso la schiaccia in rete di testa sul secondo palo. La Cremonese perde ogni forza fisica e mentale e il Napoli infierisce colpendo ancora con i subentrati Lozano e Olivera per il poker finale che lancia la squadra in vetta, in piena solitudine.

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