Red Bull, la frase bomba: "Se ci tolgono il mondiale...", terremoto in arrivo?
"La Red Bull è sotto indagine della Federazione da mesi, le voci circolavano da un po' sul fatto che fossero finiti fuori dai limiti di budget”. Con queste parole Toto Wolff si era fatto notare nel weekend del GP di Singapore: qualcuno dentro alla Fia potrebbe aver fatto da talpa, rivelando informazioni importanti sulla questione del tetto-costi in F1. In particolare sul possibile sforamento — si parla di 10 milioni, ma il Daily Mail parla solo di uno — che il team di Milton Keynes potrebbe aver fatto. Eccesso che verrà scoperto lunedì prossimo, quando la Fia, dopo i due rinvii del 30 settembre e di questo mercoledì, dovrebbe mostrare i dati del report.
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Le accuse di Marko alla Federazione
Le parole di Toto, durante il weekend di Singapore, avevano creato delle discussioni perché solo i membri del board della Fia dovrebbero essere a conoscenza di determinati fatti. E quindi c'era chi aveva pensato a persone vicine al team principal della Mercedes. E, a ruota, sono arrivate le dichiarazioni di Helmut Marko, il consigliere Red Bull, che ha accusato la Federazione per la fuga di notizie. Che poi, alla Bild, ha aggiunto: “Sarebbe uno scandalo enorme se ci togliessero il titolo (riferimento a un eventuale sanzione massima in caso di sforamento del budget di oltre il 5%, ndr). Se necessario, intraprenderemo un’azione legale“
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La Fia risponde a tutti: “Non c’è una talpa dentro di noi”
La Federazione internazionale, assieme al comunicato di rinvio della pubblicazione del report questo mercoledì, ha rigettato le accuse e ha risposto punto su punto. "Come precedentemente comunicato, ci sono state speculazioni e congetture significative e infondate in relazione a questa materia e la FIA ribadisce che fino a quando non sarà finalizzata non verranno fornite ulteriori informazioni — si legge nella nota — La FIA ribadisce inoltre che il personale della FIA non ha divulgato informazioni sensibili, ogni speculazione è infondata”.