Cassano, "scappati di casa con Maradona?": chi lo trascina in tribunale
Antonio Cassano l’ha fatta fuori dal vaso, stavolta più del solito. Dichiarando che i compagni di Diego Maradona ai tempi del Napoli erano degli “scappati di casa”, l’ex fantasista barese ha scatenato un putiferio. Partendo dal presupposto che Maradona ha sicuramente fatto tutta la differenza del mondo per lo scudetto vinto nel 1987, allo stesso tempo c’erano tanti calciatori risultati determinanti.
"Noi scappati di casa? E tu ricordi la finale?". Antonio Cassano umiliato dall'ex compagno
Come Beppe Bruscolotti, grandissimo marcatore soprannominato “palo di ferro”. E proprio il difensore è stato uno dei primi a replicare a Cassano: “Se è lui a dire certe cose non vale nemmeno la pena prenderle in considerazione. Noi scappati di casa? Lui è fuggito dal manicomio…”. Insomma, l’ex calciatore barese stavolta ha fatto arrabbiare parecchie persone con le sue dichiarazioni colorite e un po’ avventate: addirittura gira voce che rischi di essere querelato per diffamazione.
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Intanto tramite i social è arrivata la risposta anche di Ciro Ferrara, altro difensore del Napoli di Maradona, che conquistò la Coppa Lega contro lo Stoccarda andando anche in gol. “Ciao Antonio - ha esordito - parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Il 10 maggio 1987, mentre noi vincevamo il primo scudetto della storia del Napoli, tu non avevi ancora compiuto 5 anni e prendevi il biberon. Taci, che è meglio. Diego non avrebbe mai voluto nel suo spogliatoio un ‘fenomeno’ come te. Firmato: nu scappat ‘e casa”.