Brozovic fuori un mese, le nazionali decimano la Serie A: tutti gli stop
Non c'è pace nei ritiri delle nazionali di calcio, ma neanche in quelli dei club di Serie A. Come un tremendo effetto domino questo avviene nelle pause del campionato quando giocano le rappresentative. È un continuo lamentarsi da entrambi le parti: i ct (vedi Mancini) rivendicano il poco attaccamento alla maglia della nazionale, mentre gli allenatori dei club maledicono ogni piccolo infortunio rimediato dai loro giocatori con la maglia del proprio paese. In pratica un cane che si morde la coda. Evidente, per esempio, quando l'opinione pubblica approva le parole del ct dell'Italia che ammette le difficoltà con cui si trova a lavorare. La stessa opinione pubblica, però, poi maledice (in questi giorni) la Nations League se un calciatore si infortuna e manca poi nella partita successiva in campionato. Esultando poi, come se fosse un gol, quando lo stesso giocatore lascia il ritiro della Nazionale per farsi curare dalla società proprietaria del cartellino.
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L'ultimo caso di infortuni in nazionale è quello del croato Brozovic. Il faro del centrocampo interista, alle prese con una lesione parziale dei flessori della coscia sinistra rimediata in Austria-Croazia, rischia un mese di stop. Sabato niente Roma (ma era già squalificato) e poi Sassuolo. Salta la Champions contro il Barcellona e i match contro Salernitana, Fiorentina e probabilmente anche il Viktoria Plzen. Potrebbe rientrare contro il Bayern (29 ottobre) o la Juventus (1° novembre).
LISTA CHAMPIONS
Se l'Inter non ride, non lo fanno neanche i cugini milanisti. Il portiere Maignan (lesione al muscolo gemello mediale del polpaccio sinistro con la Francia) è stato tolto dalla lista Champions. Tonali ha lasciato Coverciano perché acciaccato.
E il Diavolo si ritrova anche con Kjaer fuori uso dopo la partita giocata con la "sua" Danimarca. La Juventus, invece, recrimina per Fabio Miretti: il centrocampista ha lasciato l'Under 21 per un trauma alla caviglia destra. La Lazio rischia di perdere, contro lo Spezia, Immobile dopo il problema muscolare avuto con l'Italia. Ieri si è fermato anche una delle rivelazioni della Atalanta: Giorgio Scalvini, sostituito nell'amichevole Under 21 tra gli azzurri e il Giappone, per un problema al ginocchio.
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I DUBBI DELL'ATALANTA
La Dea è alle prese anche con i dubbi Demiral e Koopmeiners, infortunatisi con le loro nazionali (Turchia e Olanda). Anche lo Spezia paga dazio: Kovalenko, con l'Ucraina, ha riportato una lesione di primo grado dell'adduttore lungo sinistro. Dopo Scalvini l'Under 21 è stata fatale anche a Pellegri con un problema all'adduttore. Il Torino rischia di riaverlo tra tre settimane. Un effetto domino che rischia di ripetersi alla prossima pausa del campionato: il mondiale in Qatar. L'Italia non ci sarà e non si rischieranno infortuni almeno degli azzurri. Ma questo di certo non basta ad alleviare la delusione che dei tifosi per la dolorosa esclusione.