Mondiali di ciclismo, trionfa Evenepoel. Van de Poel arrestato nella notte
In fuga per 25 chilometri: così il belga Remco Evenepoel vince l'oro nella prova in linea ai Mondiali di ciclismo in Australia. Il 22enne fiammingo ha letteralmente dominato la prova di 266,9 chilometri svoltasi a Wollongong: l'argento è andato al francese Laporte mentre la medaglia di bronzo se l'è aggiudicata l'australiano Matthews. Il migliore degli italiani è stato Matteo Trentin, quinto.
La vigilia della gara è stata funestata da un fattaccio nel cuore della notte. Il campione olandese della Alpecin-Deceuninck Mathieu Van de Poel è stato protagonista di un alterco nella notte, scaturito con alcune ragazzine che facevano rumore nel suo albergo e per questo è stato portato via dalla struttura e arrestato dalle forze dell'ordine australiane, dovendo così di fatto rinunciare alla gara essendosi presentato in condizioni psico-fisiche inadeguate. "Sono andato a letto presto e alcuni adolescenti hanno iniziato a bussare in continuazione a ogni porta del corridoio dove era la mia stanza - ha raccontato lo stesso corridore a una emittente belga -. Dopo un po' mi sono stufato e ho chiesto, anche se non proprio gentilmente, di farla finita. Qui sono piuttosto severi e a quel punto è stata chiamata la polizia, sono stato arrestato e portato via. Non sono tornato nella mia stanza fino alle quattro del mattino. Un disastro". Rilasciato dal commissariato di Kogarha su cauzione, gli è stato sequestrato il passaporto e martedì dovrà comparire davanti a un giudice di Sydney con l'accusa di aggressione nei confronti di due adolescenti. Il 27enne era tra i favoriti per la maglia iridata e ha inizialmente preso parte alla corsa di 266,9 km a sud di Sydney, ma si è ritirato dopo appena 31 km.