Red Bull, Ferrari umiliata? "Forse...": clamorosi sospetti nel paddock
Una superiorità imbarazzante, senza precedenti in stagione, quella mostrata dalla Red Bull nel Gp del Belgio, vinto in scioltezza da Max Verstappen, partito 14esimo, e che ha visto Sergio Perez al secondo posto, con altrettanta scioltezza. Un balzo nelle performance impressionante. E che, ovviamente, scatena qualche sospetto. Nel paddock ci si interroga: cosa hanno trovato? Cosa è successo? Già, la Formula 1 è un mondo pieno di sospetti, di occhi vigili, di dubbi, invidie, complotti e trovate magari ai limiti del regolamento.
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Per esempio, il team-principal Mercedes, Toto Wolff, era letteralmente basito nel dopo-gara. Si aspettava di tornare in lotta per la vittoria grazie all'introduzione della direttiva tecnica 039 per la quale si è battuto tanto, e invece niente: ancor più lontano dalle Red Bull. "Dobbiamo capire cosa fanno la Red Bull e Verstappen - ha premesso un poco sconvolto -. Se non capiamo il perché di questo distacco per noi può diventare difficile anche per l’anno prossimo. Pensavamo di essere tornati. Di poter vincere. Invece qui non avevamo chance", ha concluso Wolff al termine della gara in cui George Russell è finito quarto e fuori dal podio mentre Lewis Hamilton è stato costretto al ritiro subito dopo il via per un contatto con Fernando Alonso.
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Dunque le parole di Charles Leclerc, sesto con mestizia. "Il feeling sulle gomme medie non era male, ma la performance generale rispetto alla Red Bull è stata una roba incredibile, non so cosa abbiano trovato – ha detto il monegasco della Ferrari –. Stanno andando veramente forte, dobbiamo guardare bene. E ancora: "La Red Bull ha fatto uno step veramente grosso in questo weekend, anche perché se guardiamo i nostri distacchi rispetto al centro-gruppo non sono stati tanto diversi rispetto agli altri GP, è stata la Red Bull ad andare molto più avanti. In gara forse potevamo fare qualcosa di più, ma di sicuro non ne avevamo per arrivare davanti. Adesso bisogna analizzare bene tutto quanto, perché la differenza in questo fine settimana è stata grande", ha concluso Leclerc. E come detto, la Formula 1 si interroga...