Walter Zenga, l'intervista a Libero: "Scudetto, c'è anche la Roma. Ma l'allenatore più bravo..."
Ciao Walter (Zenga), vorrei partire da due domande semplici. Sia chiaro, da te non mi aspetto giri di parole.
«Ahia...».
Chi vince lo scudetto?
«Fammi la seconda...».
Dai!
«Rispondere è particolarmente difficile per due motivi: il mercato è ancora aperto e in mezzo alla stagione c'è quella mega-sosta...».
Ti concedo le attenuanti. Allora fammi il nome di tre squadre.
«Ci sto. Il Milan perché è campione uscente, è forte, compatto e ha un bel gruppo; la Roma per la campagna acquisti, perché ha preso Matic, Wijnaldum, Dybala, probabilmente Belotti e, tra l'altro, praticamente a zero; l'Inter perché sono interista».
Ci sta. È la tua risposta definitiva?
«Guarda, le 7 grandi hanno tutte possibilità e con la Fiorentina sono 7 e trequarti».
Ci riprovo: dimmi chi vince la classifica capocannonieri. Un nome.
«Lukaku sposta molto i parametri...».
Aggiudicato?
«Beh, c'è anche un certo Vlahovic e Immobile mica possiamo tenerlo fuori».
Mi accontento.
«...che poi lo scudetto lo ha vinto il Milan segnando una ventina di gol in meno dell'Inter. Alla fine il capocannoniere conta relativamente».
La passata stagione il miglior portiere è stato nettamente Maignan del Milan, sensazioni per quest'anno?
«Maignan è stato fantastico per capacità di adattamento e continuità nelle prestazioni. Ma io ti giro la domanda: Mancini sarà preoccupato per quello che accade?».
In che senso?
«Il Milan ha un portiere straniero, l'Inter pure, la Juve anche, poi Roma, Atalanta, Lazio...».
L'Inter due! A proposito, chi faresti giocare tra Handanovic e Onana?
«Marotta e Ausilio hanno fatto bene a prendere un portiere a scadenza da un club di livello, però negli ultimi due anni ha giocato pochissimo: giusto partire con Handa. Con l'età è normale che abbia perso un po' di reattività, ma ci sono anche carisma, esperienza, personalità...».
Insomma, alla fine non mi hai risp...
«Gollini! Mi aspetto molto da Gollini. E mi spiace se Meret non troverà spazio a Napoli, mi aveva impressionato».
Il giocatore più importante di Simone Inzaghi?
«Se ti dico Brozovic ti metti a ridere?».
Sono d'accordo con te.
«Guarda, l'Inter ha fatto un bel mercato, manca qualcosa dietro perché D'Ambrosio e Darmian sono bravi ma adattati. Ecco, se i nerazzurri avessero completato il tris Skriniar-Bremer-Bastoni, in porta avrei potuto giocarci io...».
Non hai citato la Juve.
«Non me l'hai chiesto!».
Cosa pensi della Juve?
«Correranno per vincere, ma sono ancora in fase di completamento. E comunque l'ha detto anche Max (Allegri ndr): "La Juve non può star fuori da niente"».
Dimmi un giocatore pronto a sorprenderci.
«Stabilire chi può essere un crac è complicato. L'Inter Primavera vince il campionato e tutti parlano di Casadei che non ha neppure una partita in prima squadra... Per restare in casa-Juve ti dico Fagioli e Miretti».
Il miglior tecnico in A?
«Pioli».
C'è un allenatore meno bravo dite trai 20 di A? Perché non ti chiamano?
«Se ripercorri la mia carriera non ho fatto così male, anzi. Forse non ho avuto la fortuna che serve a certi livelli, ma non ho perso le speranze».
(Mentre chiacchieriamo arriva la notizia della scomparsa di Garella).
«Minchia! Ma cosa è successo a Claudio! È stato un simbolo, aveva un modo tutto suo, era assolutamente efficace... Non ci credo... Se penso a lui e a quello che sta passando Stefano (Tacconi ndr)... Che palle la vita...».