Binotto sbrocca con Vanzini: "Fammi finire", la crisi di nervi in diretta tv
Per Mattia Binotto prima va vista l’auto, poi verrà rivisto il problema di strategia. Lo ha detto il team principal a Sky, dopo la fallimentare prova dell’Ungheria. Prima andrà capito perché l’auto è andata così in sofferenza (complice anche il calo di temperatura), ma c’è anche da fare i conti con la scelta sbagliata di mettere le gomme dure al giro 40, compromettendo definitivamente la gara di Charles Leclerc, ora distante 80 punti da Max Verstappen. "Quando una macchina non funziona puoi mettere la gomma che vuoi, ma non funziona — ha detto il team principal a Sky Sport — Se la macchina ci fosse stata non saremmo stati qui a parlare di scelte di gomme”. Risposta condivisa solo in parte da Carlo Vanzini, telecronista della play tv, che gli ha così risposto.
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Vanzini non condivide il pensiero di Binotto
I toni sono sempre molto pacati, ma il dibattito è acceso. Perché Vanzini fa il suo mestiere e argomenta lecite perplessità, sottolineando che a parità di gomme la Ferrari numero 16 viaggiava benissimo, con Leclerc saldamente al comando: "Scusami Mattia, ma Leclerc all’inizio andava con gomma gialla e guadagnava su quelli dietro". E Binotto replica: "Quando è rientrato sulle gialle la differenza di passo era quella della vita delle gomme, non di più. Charles è andato meglio di Carlos, ma non avevamo il respiro necessario”. Spiegazione che non basta a Vanzini, che va dritto al punto: "Però con la strategia giusta Leclerc arrivava secondo, di quello parlavamo".
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Binotto polemico: “Mi fa piacere ti focalizzi solo sulla strategia”
Al che Binotto ha replicato stizzito: "Mi fa piacere che ti focalizzi sulla strategia. Fammi finire, Carlo – dice poi chiedendo di non essere interrotto –. Le gomme non hanno funzionato perché la macchina non ha funzionato". E il telecronista Sky argomenta nuovamente le proprie perplessità: "Ci avevano detto che qui non avremmo visto le gomme bianche perché scivolavano troppo". Binotto, messo alle strette, chiude il confronto cercando di riportare il sereno e spiegando, allo stesso tempo, la sua posizione: "Rispetto il tuo punto di vista – dice rivolto a Vanzini –, ma oggi da team principal della Ferrari analizzo prima la prestazione della macchina e poi la strategia. Perché penso che il problema sia stato nella prestazione della macchina".