Marcell Jacobs, "addio Europei": l'infortunio è grave, il più pesante dei sospetti
E adesso iniziano a dubitare di Marcell Jacobs anche i suoi più convinti sostenitori. Il velocista italiano di origine texana si è infortunato nel corso dei Mondiali di atletica leggera a Eugene, negli Usa. Un ko muscolare che lo ha tenuto fuori dalle semifinali ma che ora rischia di impedire al campione olimpico di Tokyo di gareggiare anche agli imminenti Europei di Monaco di Baviera. Tradotto: l'annus horribilis di Jacobs, seguito all'inatteso, miracoloso exploit del doppio oro nei 100 e nella 4x100 ai Giochi dell'estate 2021, sta superando anche le più pessimistiche previsioni.
In tanti attendevano al varco Jacobs, arrivato alla gloria da semi-sconosciuto e senza una grande storia internazionale alle spalle. Dopo Tokyo è stato il trionfo del complottismo, con sospetti che sconfinavano nella diffamazione come quelli relativi al doping. Ora, però, sotto accusa ci finisce la "gestione del successo" dell'atleta, evidentemente sbagliata. Jacobs, spiega una nota della Federazione italiana atletica, "si è sottoposto a una risonanza che ha accertato la presenza degli esiti di una lesione, valutabile tra il primo e il secondo grado in fase riparativa, del grande adduttore destro. Lo staff sanitario Fidal ha disposto la prosecuzione del percorso riabilitativo fino a completa guarigione".
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Non si parla più, dunque, del bicipite femorale della gamba sinistra, che l'aveva bloccato a maggio, ma dell'adduttore della destra. Un problema più grave e difficilmente risolvibile per gli Europei. Solo il 20 luglio, Marcell dichiarava ai quattro venti: "Guarisco, vado agli Europei e vinco l'oro. La contrattura alla coscia non è un infortunio grave". Un'altra spacconata, a cui ora in tanti chiederanno conto. Perché il sospetto è che non si tratti più, o non solo, di sfortuna.