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Milan, De Ketelaere e Sanches: rossoneri i delusi dell'estate

Federico Strumolo
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Se giugno ha rappresentato il mese dell'attesa, con i ritardi nei rinnovi di Paolo Maldini e Ricky Massara, a luglio il Milan sta vivendo delle settimane di (inspiegabile) immobilismo. Chi si aspettava fuoco e fiamme sul mercato dopo la conferma della dirigenza che tanto bene ha fatto da quando guida il Diavolo, sarà rimasto estremamente deluso. Dato che i giorni passano, ma i campioni d'Italia restano fermi alla firma a parametro zero di Divock Origi (27 anni; l'ultima stagione 6 reti in 18 presenze al Liverpool) e ai riscatti di Junior Messias (31; per 4,5 milioni di euro dal Crotone) e Alessandro Florenzi (31; per poco meno di 3 milioni dalla Roma). «L'obiettivo è confermarsi in campionato e migliorare in Champions League. Sappiamo che tutti giocheranno al massimo per batterci» racconta il terzino).
Insomma, al momento, il Milan è la grande delusione dell'estate calcistica italiana, a maggior ragione perché pareva lecito aspettarsi una sessione di mercato da protagonista per i rossoneri, considerando la già citata vittoria dello scudetto, la seconda partecipazione consecutiva alla Champions League e l'ingresso in società del fondo americano RedBird. Tutti elementi che facevano pensare a un budget per questa sessione di trattative diverso, decisamente più ricco di quello a disposizione di Maldini e Massara, che pare non vada oltre i 50 milioni.
 

POCA LIQUIDITÀ - D'altronde, è proprio la poca liquidità a disposizione che sta complicando, notevolmente, lavita dei dirigenti rossoneri. Che prima hanno dovuto rinunciare al principale obiettivo per la difesa Sven Botman (22), corteggiato per mesi ma acquistato dal Newcastle per 37 milioni, poi hanno incassato il sorpasso del Paris Saint-Germain per Renato Sanches (24), i francesi adesso sono in pole, ma i rossoneri non perdono le speranze...) e ora rischiano di vedere sfumare la trattativa per Charles De Ketelaere (21). Il talento del Club Bruges rappresenta il sogno di Maldini per la trequarti, ma i belgi continuano a rifiutare le offerte del Milan, che si sarebbero spinte fino ai 32 milioni (a cui si aggiunge una percentuale sulla futura rivendita).
I rossoneri non vogliono arrivare ai 40 milioni richiesti, ma il risultato è che il giocatore resta in Belgio e Stefano Pioli non ha a disposizione il suo trequartista. Da quello che filtra, Maldini avrebbe dato un ultimatum al Bruges e sarebbe pronto a virare su altri obiettivi nel caso in cui i belgi non abbassino le proprie pretese.
Uno scenario che si fa sempre più probabile con il trascorrere dei giorni e che potrebbe portare il Milan, tra l'altro, a cambiare strategia, decidendo di destinare una fetta maggiore di budget sul centrocampo e accontentandosi, dunque, di un arrivo in prestito in zona offensiva. I nomi, se così dovesse essere, sarebbero quelli del giovanissimo Carney Chukwuemeka (18) per la mediana e, magari, di Hakim Ziyech (29) per la fascia destra. Il centrocampista inglese dell'Aston Villa è considerato tra i più importanti prospetti del calcio mondiale e avrebbe aperto ai rossoneri, i quali dovranno però accontentare l'alta richiesta da 20 milioni del club di Premier League (il ragazzo piace a mezza Europa, tra cui Barcellona e Psg).

 

TREQUARTISTA - Per il marocchino, invece, va trovata l'intesa con il Chelsea, che preferirebbe far partire il giocatore a titolo definitivo, piuttosto che in prestito con diritto di riscatto. Ma se andasse davvero a finire così, chi giocherebbe trequartista? La soluzione all'indovinello ha un nome ed è Yacine Adli (21). Il francese, acquistato l'estate scorsa dal Bordeaux per 8 milioni ma lasciato un altro anno in prestito in Francia, sta ben impressionando nelle amichevoli e potrebbe essere già pronto per giocare da titolare a San Siro. Sarebbe solo l'ultimo di una lunga lista di giocatori arrivati al Milan in punta di piedi e divenuti grandi in poco tempo. 

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