Dejan Savicevic: "Lasciamo perdere...", la frase pesantissima che gela il Milan
Dejan Savicevic non è uno che ha peli sulla lingua e quando parla si fa sentire. L'ex numero 10 del Milan in un'intervista a Sportweek ha parlato del Milan e della stagione conclusa con la vittoria dello Scudetto.
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Il suo amore per il Milan è intatto e fa i complimenti a Pioli: "Non puoi dimenticare. Io sono presidente della federazione del Montenegro e tifoso del Milan. Ma un po’ meno di mio figlio Vlado. Sai, lui fa parte del Milan Club Podgorica, è andato a Reggio Emilia per la festa, in curva. Si è fatto le foto e le ha messe anche su Facebook. Io l’ho vista in tv, mi ha dato una grande gioia. Il merito è di Pioli. Per me è stato più bravo di Sacchi, Capello, Zaccheroni, Ancelotti, Allegri. Loro avevano tutti grandissimi campioni, lui aveva un giovane gruppo da modellare e aiutare. Ecco perché ha fatto l’impresa più grande". Ma a un certo punto gli scappa una frase destinata a far discutere e riguarda Brahim Diaz: "La numero 10 la indossa Brahim Diaz, ma lasciamo perdere… Dico solo che Pioli ha gestito e utilizzato la squadra con grande capacità e umanità".
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Infine una nota amara con qualche rimpianto: "Il Milan mi ha dato molto, io forse potevo fare di più. Mi dispiace per la finale di Vienna nel 1995. Mi ero infortunato, magari giocavo contro l’Ajax e vincevamo. E per l’ultima stagione, quella del ritorno di Capello. È stata triste e brutta, poi Bergomi mi ha fatto male in un derby di Coppa Italia e non sono più stato bene. Berlusconi era innamorato di me, diceva che quando saltavo l’uomo lui saltava dalla poltrona. Oggi mi piacciono Leao e Hernandez, sono gli stranieri più bravi in assoluto".