Marmolada, gaffe-Rosolino: "Cosa ridi stro***?". Occhio alla foto, volano insulti
"Chi non ride non vince", scrive Massimiliano Rosolino: l'ex medagliato olimpico, gloria del nuoto azzurro a cavallo tra anni Novanta e Duemila, pubblica una foto sul proprio profilo Instagram e si scatena il linciaggio. Non per il messaggio in sé, positivo. Ma per il contesto e l'opportunità del momento.
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Rosolino mescola le sue origini in uno scatto: capello biondo fluente da surfista australiano e sorriso radioso molto mediterraneo, alla napoletana. E' a Canazei, e sullo sfondo si intravede il massiccio della Marmolada, proprio il luogo in cui poche ore prima si era verificata una delle più gravi sciagure dell'alpinismo italiano degli ultimi anni, una tragedia che sta sconvolgendo l'intero paese.
Sette morti e 13 dispersi è il bilancio, attuale, della strage causata dal crollo di un ghiacciaio domenica pomeriggio. Tra le vittime uomini e donne, guide alpine e turisti appassionati di montagna. Una sciagura che ha aperto gli occhi anche alla politica su cosa significhi realmente "riscaldamento globale" ed "emergenza climatica", dal momento che il lastrone di ghiaccio si è staccato dalla montagna proprio a causa delle temperature anomale fin sulla vetta della Marmolada.
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Da qui gli insulti a Rosolino, accusato di cinismo e mancanza di sensibilità. "Ma che c***o ridi? C'è stata una strage", lo contesta più di un follower su Instagram, tanto da costringere il nuotatore, immaginiamo per l'imbarazzo, a cancellare alcuni dei commenti più duri e volgari. Si legge ancora: "Forse oggi non c'è molto da ridere lì...". "Ma cancella sta foto!". "Girati, alle tue spalle ci sono ancora decine di persone morte sotto ghiaccio e fango, che c'è da ridere?". "Ma cosa ridi STR***O!". Rabbia forse esagerata, ma sicuramente comprensibile. E forse prevedibile.
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