Paolo Maldini, rinnovo col Milan e gelo: "Anche se non si vede..."
"Sono felice, anche se non si vede". Paolo Maldini esce da Casa Milan con in mano il rinnovo di contratto, suo e di Frederic Massara. Il direttore tecnico e l'uomo-mercato dei rossoneri resteranno al Milanello per (almeno) altri 2 anni, ma dopo un mese di trattative con risvolti surreali, visto il ruolo decisivo svolto dai due dirigenti nell'impronosticabile scudetto vinto a fine maggio, non tutti i nodi sembrano ancora sciolti. Un conflitto, quello sulle autonomie gestionali, che il Fondo Elliott ha deciso per così dire di "congelare", in vista del passaggio di consegne della proprietà alla Red Bird di Gerry Cardinale tra qualche mese, anche per non bloccare un mercato che si preannuncia difficile e decisivo per le sorti della prossima stagione, soprattutto in Champions League.
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"Tutto a posto, sì abbiamo rinnovato", ha detto Maldini, reduce da 24 ore di negoziati in sede con a fianco il suo avvocato, mentre Massara era impegnato a Rimini per l'apertura ufficiale del calciomercato estivo. "All'ultimo, ma rinnovato - nota con un pizzico di polemica l'ex capitano -. Siamo contenti della stagione e anche di programmare un futuro sempre vincente. Che Milan sarà? Vedremo siamo un po' in ritardo ma recupereremo. Sono felice anche se non si vede".
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Ora il mercato dei rossoneri si può sbloccare. Abdou Diallo del Psg piace come centrale della difesa. Oltre a Bremer, per cui l'Inter ha una corsia preferenziale i rossoneri valutano anche Piero Hincapié, difensore ecuadoregno del Bayer Leverkusen classe 2002. Per il ruolo di trequartista, piace sempre Ziyech (che può fare anche l'esterno) del Chelsea; ma sono da tenere sempre in lista Berardi e De Ketelaere, per il quale il Milan sta continuando a lavorare senza ancora aver mai presentato un'offerta al Bruges.