Wimbledon, terrore per Rafa Nadal: "Proprio ieri...", qui crolla il torneo
L’incubo-Covid sta tenendo con il fiato sospeso molti tennisti, ma soprattutto alcuni dei favoriti di questa edizione di Wimbledon. Dopo Marin Cilic, anche Matteo Berrettini è stato costretto al doloroso ritiro a causa del maledetto virus. Due casi di positività che rischiano di avere ripercussioni su tutto il circuito: a partire dal campione in carica Novak Djokovic, che lo scorso 23 giugno si era allenato proprio con il tennista croato.
Non solo Berrettini, tam-tam a Wimbledon: forse Djokovic... Wimbledon rovinato?
Ancora più preoccupato l’altro big, Rafa Nadal, che soltanto ieri si era allenato sul Centrale con Berrettini: i due si erano anche scattati un selfie. Per il momento lo spagnolo - che tra l’altro insegue un incredibile Grande Slam, dopo aver vinto l’Australian Open e il Roland Garros - sembra stare bene, ma la tensione è alta anche in casa sua. Dopo i tennisti, i più danneggiati da questa nuova ondata di Covid sono proprio gli organizzatori di Wimbledon, che hanno già perso ufficialmente uno dei favoriti per la finale (Berrettini) e rischiano di dover rinunciare anche ai due big del circuito (Djokovic e Nadal).
Dramma Berrettini: perché si ritira da Wimbledon a poche ore dall'esordio
Nello sfortunato caso in cui il serbo e lo spagnolo dovessero essere messi fuori gioco dal Covid, per la prima volta dopo due decenni Wimbledon non verrebbe vinto da uno tra Djokovic, Nadal, Federer e Murray. Occhi puntati sul baby fenomeno Carlos Alcaraz, che però sull’erba non è ancora a suo agio e si è presentato a questa edizione per fare esperienza. Attenzione allora alle mine vaganti rappresentate dal norvegese Casper Ruud (numero 3 del tabellone), dal canadese Felix Auger-Aliassime (numero 6) e dal greco Stefanos Tsitsipas (numero 4).