Phil Foden, rissa con la fidanzata: cosa gli trova sul telefonino, disastro in spiaggia a Corfù
Relax in quel di Corfù? Macché, per Phil Foden le vacanze estive sono tutt’altro che all’insegna del relax. Tanto che il centrocampista del City e della Nazionale inglese è finito sul Sun per un episodio non felicissimo. Durante il suo soggiorno su una spiaggia privata dell’isola della Grecia insieme alla ragazza, Rebecca Cooke, infatti, il 22enne ha avuto una durissima litigata proprio con compagna. Un alterco tanto grande, che ha portato entrambi ad essere accompagnati fuori dallo stabilimento dal servizio di sicurezza. Nell’articolo del Sun si leggono le voci di alcuni testimoni presenti al momento dello scontro: il caos sarebbe scoppiato quando la compagna ha preso lo smartphone di Foden, approfittando del fatto che lui fosse andato a farsi un bagno.
La ragazza a Foden: “Pensi che io sia un’idiota?” - Questo il racconto di uno dei presenti: "Lei era molto arrabbiata. Stavano litigando e urlando — è scritto sul Sun — È successo tutto sulla spiaggia e lui è diventato molto aggressivo e intenso. Sono andati al bar e lei non smetteva di urlargli contro. Questo genere di cose non succede qui". Pure Foden avrebbe alzato i toni di fronte alle accuse di Rebecca, e così è arrivata la loro "espulsione" dal Glyfada Beach. Alcuni testimoni hanno ripreso il momento dell'allontanamento, in cui tra l'altro si vede la ragazza urlare al giocatore: "Pensi che io sia un idiota? Non possiamo portarti da nessuna parte. Succede sempre".
L’episodio in Islanda nel 2020 che fece finire al centro delle polemiche Foden - Nel video pubblicato da The Sun, si notano l'imbarazzo di Foden, che prova a giustificarsi ma resta in silenzio… zittito dalla foga della compagna, e lei che si avvicina con espressione minacciosa e gli grida qualcosa in faccia. "Dille tutto…", sembra urlare secondo la ricostruzione dei fatti. E non è la prima volta che il giocatore finisce al centro della scena, tanto che due anni fa, in pieno periodo Covid, lui e Greenwood finirono al centro di uno scandalo che costò loro caro: vennero esclusi dall'allenamento e in seguito allontanati dalla nazionale. L’episodio incriminato accadde in Islanda, in occasione di una partita di Nations League. Entrambi violarono le norme anti-Covid perché invitarono un paio di ragazze nella stanza d'albergo dove alloggiavano.