Wimbledon, la promessa estrema di Matteo Berrettini: "Cosa faccio se vinco"
Matteo Berrettini pronto a tutto pur di vincere a Wimbledon. "Sarei disposto a un taglio netto della barba, a raparmi a zero o a tingermi di biondo. Niente di più estremo, se no quando torno a Roma nonna Lucia non mi fa più entrare in casa". Questa la promessa del tennista che martedì dovrà affrontare il torneo tra i favoriti.
Sceso al numero 11 del ranking nonostante la doppietta sull'erba Stoccarda-Queen's, il 26enne romano si dice comunque pronto: "Ho tantissima voglia di riprendermi quello che mi è stato tolto" dall'infortunio, "le difficoltà mi motivano: guardavo il dito con i punti e la mano dolorante e sentivo crescere la cattiveria agonistica. Il momento peggiore sono stati gli Internazionali del Foro Italico: gli altri in campo e io fermo, davanti alla tv. Ecco, quel pensiero lì ancora oggi è un motore pazzesco".
Djokovic a pezzi, fuori al primo turno a Montecarlo. Indizi pesanti: il Re è finito?
E ancora, alquanto fiducioso: "Sto giocando bene, scoppio di fiducia: entro nel torneo con la ragionevole certezza di poter arrivare lontano. La strada per la finale la conosco già". Berrettini infatti dovrà fronteggiare Tsitsipas nei quarti, Nadal in semifinale e Djokovic per il titolo. Nonostante i big, il tennista italiano si dice "pronto", perché "a Parigi, Londra e New York, nel 2021, ho perso sempre da Djokovic. Direi che è arrivato il momento di batterlo".
Matteo Berrettini, ritorno dolcissimo dopo l'infortunio: battuto Murray in finale a Stoccarda