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Lukaku torna all'Inter. Ok del Chelsea al prestito, l'affare clamoroso: tutti i dettagli

Lukaku

Federico Strumolo
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Assegnare a giugno il premio di regina del mercato è quantomeno prematuro, ma c'è una società, l'Inter, che si sta seriamente candidando per vincerlo. D'altronde l'affare Romelu Lukaku è concluso. Il belga ha già messo la sua firma sul contratto. Con Big Rom l'Inter ha fatto un'operazione destinata a spostare gli equilibri di tutto il campionato, oltre a rappresentare un capolavoro economico senza precedenti. Dopo aver ceduto il 29enne belga al Chelsea per 113 milioni di euro solo l'anno scorso, il club di Viale della Liberazione ne ha offerti ora 8 più bonus per riaverlo in prestito, avvicinando la richiesta iniziale dei Blues che era di 10 milioni.

Una forbice, tra domanda e offerta, sempre più stretta che alla fine ha portato al buon esito dell'affare. Anche perché Lukaku è stata la priorità di Beppe Marotta e soci, non solo per questioni tecniche (sono 64 i gol segnati in 95 presenze nelle sue due stagioni in Italia), ma anche fiscali, dato che concludendo la trattativa entro il 30 giugno, l'Inter ha così la possibilità di usufruire delle agevolazioni previste dal Decreto Crescita. Lukaku si ridurrà anche l'ingaggio, che in Inghilterra è dstato i 12 milioni per un a stagione più 3 di bonus.

 

 

TABELLA DI MARCIA - La tabella di marcia in casa Inter, dunque, adesso si sposta sull'altro possibile colpo di questo inizio d'estate nerazzurra: Paulo Dybala. Le conversazioni con l'entourage del 28enne argentino, in uscita a parametro zero dalla Juventus, proseguono da settimane, come ammesso da Marotta, ma c'è ancora qualche ostacolo da superare prima della fumata bianca.

Non solo la richiesta di 7 milioni a stagione di ingaggio, ma soprattutto il bonus alla firma e le commissioni volute dal procuratore Jorge Antun. E, poi, bisogna fare spazio in rosa, dato che nel parco attaccanti sono già presenti l'intoccabile Lautaro Martinez (24 anni), come Edin Dzeko (36), Joaquin Correa (27) e Alexis Sanchez (33). Decisamente toppi, per i costi (e infatti si ragiona su un giovane da affiancare ai campioni già affermati), ma anche per i problemi di abbondanza che si ritroverebbe a gestire Simone Inzaghi, il quale sarà al centro del progetto anche nei prossimi anni.

 

 

La sua prima stagione in nerazzurro si sarà anche conclusa senza lo scudetto, ma i successi in Coppa Italia e Supercoppa italiana non hanno posto dubbi al club di Zhang, che ha deciso di rinnovargli il contratto fino al 2024, con opzione per un'ulteriore stagione con un ingaggio aumentato a 5,5 milioni.
Chi, però, potrebbe non ritrovare alla ripresa degli allenamenti è Milan Skriniar (27), individuato dalla società come stella da sacrificare. La trattativa con il Psg è avanzata e si potrebbe arrivare a un accordo per una cifra di poco superiore ai 70 milioni, tra fisso e bonus.

Una partenza dolorosa, quella del centrale slovacco, ma necessaria per mettere a segno gli affari già citati, che si aggiungono agli arrivi a parametro zero di Henrikh Mkhitaryan (33, oggi le visite mediche dell'armeno) e André Onana (26), a quelli imminenti di Kristjan Asllani (20; all'Empoli andranno 14 milioni) e Raoul Bellanova (22; per 10 milioni dal Cagliari), ma anche a qualche possibile colpo futuro (attenzione al difensore granata Gleison Bremer).

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