Aldo Serena e l'africano impazzito, il gesto-choc nel pieno centro di Montebelluna
Ci voleva calma e sangue freddo per tranquillizzare un pazzo che ha seminato il panico nel centro di Montebelluna, in provincia di Treviso, distruggendo tavoli e vetrine nei pressi di un bar. Qualità che una persona come Aldo Serena aveva prima in campo di fronte alla porta avversaria, e ora nella vita, impedendo al giovane di distruggere altri tavoli e vetrine di un bar come aveva già inizialmente fatto. L’episodio, risalente a giovedì 16 giugno e ripreso dalle telecamere presenti in zona, ha visto il ragazzo in stato di alterazione cercare di portare vie alcune birre senza riuscirci, per così iniziare a dare in escandescenza fuori dal locale, dove ha proseguito nella sua furia lanciando bottiglie contro le pareti e scagliando via dei tavoli.
Il bellissimo gesto Serena: calmare l’uomo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine
Proprio mentre nessuno pareva poter fermare l'uomo, che era scalzo e solo con le mutande, si è fatto avanti Aldo Serena, che abita in città ed era in centro con la moglie per alcune commissioni. L'ex calciatore ha cercato di parlargli con calma per farlo desistere, riuscendo infine a guadagnare tempo utile perché arrivassero le forze dell’ordine: "Gli ho detto che lo conoscevo e che ero certo che fosse una brava persona, l’ho invitato a fermarsi — racconta l’ex Milan e Inter al Corriere della Sera — Lui mi guardava e mi ascoltava. Il tempo passava, le forze dell’ordine erano in arrivo. Insomma, cercavo di guadagnare minuti”. Fermato dalle forze dell’ordine, il giovane è stato portato in ospedale: si tratta di un 25enne già noto alla giustizia, per il quale il giudice ha convalidato l'arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Serena motiva il gesto: “L’ho fatto anche per il titolare del bar"
Il titolare del bar preso di mira dall’uomo in escandescenza, invece, ha rimediato una frattura a un dito durante la colluttazione, nel tentativo di calmare gli animi del 25enne che stava danneggiando il locale. Serena ha motivato così la decisione di intervenire in sua difesa: "L’ho fatto anche per lui — conclude — Conosco la fatiche che fanno questi piccoli imprenditori, ciò che hanno passato con la pandemia. Non volevo che quel posto subisse troppi danni".