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Charles Leclerc, furia col box Ferrari. Binotto: "Quando uno parte primo e finisce quarto..."

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Un Charles Leclerc così arrabbiato con i suoi prima di Montecarlo non lo avevamo mai visto. E il team principal Mattia Binotto gli ha dato ragione a fine gara: “Tutto quello che succede nella squadra è responsabilità mia — ha detto —. La strategia viene scelta al muretto poi i piloti contribuiscono con le loro indicazioni, con ciò che vedono e sentono". La mancata vittoria nel Principato nasce da una catena di indecisioni: “Abbiamo sbagliato le chiamate e le strategie. Abbiamo sottovaluto le prestazioni delle gomme intermedie. E se uno finisce quarto quando era in testa qualcosa non va. Avevamo i mezzi e non li abbiamo sfruttati”. Con quelle mescole infatti Perez ha iniziato a volare. Sainz insisteva per proseguire e aspettava di montare le gomme da asciutto. Charles Leclerc avrebbe potuto restare fuori e tirare dritto aspettando la pista più asciutta per il pit-stop.

 

 

 

Errore strategia Ferrari, Leclerc andava tenuto fuori - La strategia vincente “sarebbe stata far fermare Charles il giro dopo Perez anziché due — ha detto ancora Binotto — Oppure restare dentro con gli pneumatici da bagnato estremo, mantenere la posizioni e poi effettuare la sosta con calma”. Quella calma che fra gli strateghi domenica è andata completamente in tilt, e non è la prima volta che qui succede a sfavore di Leclerc: nel 2019 a Montecarlo fu penalizzato nelle qualifiche da un calcolo errato dell'evoluzione dell'asfalto. Costretto a scattare sedicesimo, la sua corsa finì in frantumi. “Comunque — continua Binotto — sono situazioni delicate, soprattutto qui a Monaco dove i dati Gps per le caratteristiche della pista sono scarsi e le comunicazioni con i piloti più difficili che da altre parti”.

 

 

 

 

Binotto contro la Red Bull: “Hanno ritardo partenza per lei” - Dubbi ci sono anche sul mancato ingresso di Sainz subito dopo l’undercut di Pérez. Lo spagnolo aveva ragione a voler aspettare per mettere le gomme d’asciutto: “Quando sono rientrato ho fatto 10 curve senza superare un doppiato (Latifi con la sua Williams, ndr), ho perso due secondi, Perez è stato anche fortunato stavolta”. E intanto, col terzo posto, Verstappen ha allungato di altri tre punti su Leclerc. Secondo Binotto, a Sainz era stato detto inizialmente di imboccare la corsia di box, poi il cambio di programma: “Poche curve prima del rientro di Carlos, ci accorgiamo che Perez era talmente veloce che sarebbe stato comunque davanti e allora decidiamo di lasciarlo fuori”. Ma il team principal punta il dito anche contro la direzione corsa, e contro le scelte discutibili dei giudici: “Gli errori sono nostri, ma vedo anche tante ingiustizie. A tre minuti dall'inizio delle gara la Red Bull era senza gomme e hanno ritardato le procedure di partenza. E poi la questione delle linee gialle. Incredibile”.

 

 

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