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Zlatan Ibrahimovic operato: "Quanto dovrà star fermo". Batosta-Milan: costretto al ritiro?

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Zlatan Ibrahimovic si è operato a Lione: l’intervento al ginocchio sinistro è andato bene, ma adesso lo svedese è di fronte a un bivio. Dipendesse soltanto da lui, sembrerebbe chiara l’intenzione di continuare a giocare, ma è impossibile non considerare quanto gli hanno detto i medici. Ovvero che, sebbene l’intervento sia perfettamente riuscito, la prognosi è stimata in 7-8 mesi. Un’eternità per un calciatore che a ottobre compirà 41 anni, anche se si chiama Ibrahimovic. Questo potrebbe cambiare le cose, con Paolo Maldini che potrebbe aspettare lo svedese non più come giocatore, ma magari come dirigente. 

 

 

Il successo con il suo Milan, i grandi festeggiamenti sul pullman in pieno centro a Milano, lo sfottò all’interista Calhanoglu, passato dall’altra sponda del Naviglio per vincere un titolo che alla fine finito tra le braccia dei suoi compagni. Uno Zlatan Ibrahimovic scatenato quello delle ultime ore, che però ora dovrà decidere del suo futuro. Il primo nodo da sciogliere per la dirigenza rossonera: un altro anno di contratto con stipendio ridotto (rispetto ai 6 milioni attualmente guadagnati) o smettere e dire così addio al calcio? "Questione di giorni e vi dirò", ha assicurato il fuoriclasse svedese nell'immediato dopo-gara di Reggio Emilia. Ovvio che un ruolo chiave verrà esercitato dalla proprietà, perché nessuna firma su nessun contratto può essere apposta se non vi è chiarezza a livello di assetti societari. 

 

 

Ma prima ancora di vedere se saranno i rappresentanti di Elliott o di RedBird a tracciare il perimetro entro cui si muoverà Paolo Maldini, scrive La Gazzetta dello Sport, toccherà a Zlatan dire una parola di chiarezza sulle proprie intenzioni. Il guaio è che la struttura fisica del campione ha iniziato a dare pesanti segnali di cedimento: "Ho sofferto troppo quest'anno", sono state le sue parole ai compagni, ancora con la bottiglia di champagne in mano. Prima li aveva rasserenati, prendendo la parola per ringraziare il gruppo: "Tranquilli, non è un discorso di saluto, non smetto”. E in questa stagione è partito titolare solo 14 volte su 27 presenze totali nelle varie competizioni: pochissimo, rispetto alle abitudini.

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