Ferrari, "occhio al diffusore": la mossa in gran segreto spaventa Verstappen, voci da Barcellona
GP di Barcellona significa aggiornamenti portati in pista da tutte le vetture del Circus. E anche una gara che ci dirà di più sulla Ferrari, chiamata a recuperare quei due decimi mancanti — come quantificato da Mattia Binotto dopo Miami — che servono per pareggiare lo svantaggio prestazionale nei confronti della completissima Red Bull, scheggia soprattutto sul dritto e tra le curve veloci.
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Gli aggiornamenti di Ferrari e Red Bull
Per rispondere al team anglo-austriaco, la Ferrari si è presentata a Barcellona con l’aggiornamento alle parti laterali fondo e nella zona del diffusore. E con anche con un’ala più carica, fatta a posta per il circuito di Barcellona, il cui terzo settore, tecnico e lento in stile Montecarlo, richiede una configurazione a medio-alto carico. Aggiornamenti che saranno adatti anche per la prossima settimana, quando il Circus passerà dalla Spagna al Principato, per il GP di Montecarlo. La Red Bull, invece, è arrivata ancora più leggera, dopo i circa 7 kg persi da inizio stagione. Gli aggiornamenti di Milton Keynes riguardano modifiche al corpo-vettura e un’ala anteriore modificata, anche qui per adattarsi al circuito catalano.
GP Barcellona, consumo-gomme e giusto carico fondamentali
“Il pacchetto aggiornamenti ci consentirà di ottenere probabilmente migliori prestazioni — ha detto Carlos Sainz nell’intervista con la stampa a Barcellona giovedì pomeriggio, dove eravamo presenti — Il porpoising (il problema del saltellamento sul dritto delle nuove vetture, ndr)? A Miami il miglior GP nella gestione (di questo problema, ndr). Imola e Melbourne quelli peggiori, siamo curiosi di vedere se lo abbiamo tolto”. Intanto le prime libere hanno visto le due Ferrari di Leclerc e Sainz davanti, ma con Verstappen pronto in agguato. Il giusto carico e una corretta trazione, oltre al consumo delle gomme (che a Barcellona sarà elevatissimo date le temperature vicine ai 30 gradi) si riveleranno determinanti nel decretare il vincitore. Con la speranza che la Ferrari abbia risolto il problema del graining, patito in maniera decisiva soprattutto nel GP dell’Emilia Romagna.