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Byron Moreno, l'insulto all'Italia 20 anni dopo la Corea: "Lo doveva fare..."

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Sono quasi 20 anni dalla maledetta Corea del Sud-Italia, e intanto negli ultimi mesi il grande protagonista (in negativo) della sfida, l’arbitro Byron Moreno, è tornato a parlare in un’intervista con La Gazzetta dello Sport. Ora, però, è il momento dell’allora c.t. asiatico, Guus Hiddink, che incredibilmente difende le scelte arbitrali del fischietto sudamericano. Dichiarando che il gol di Tommasi forse era regolare, ma ben prima Totti avrebbe dovuto essere espulso: “Capii lo stato d’animo degli italiani —  ha detto in un’intervista a Four Four Two — ma ho il mio punto di vista sull’arbitraggio di quella partita. Può essere che il gol di Tommasi non fosse in fuorigioco, ma prima di quell’episodio Totti avrebbe meritato l’espulsione per una gomitata".

 

Il gol di Ahn che scatenò l’ira di Gaucci

Ricapitolando come andò quella partita, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (con il vantaggio di Christian Vieri e il pari nel finale di Seol Ki-hyeon), nei supplementari venne espulso Francesco Totti, che si beccò il secondo cartellino giallo: per Byron Moreno quello fu un fallo da simulazione, ma in realtà era un netto rigore per l'Italia. Poi venne annullato un gol a Damiano Tommasi, regolare, e fu risparmiato il rosso a Sun-Hon Hwang.

 

 

Nel finale il gol di Juag-Hwan Ahn, che scatenò le ire dell’allora presidente del Perugia, Luciano Gaucci: alla fine il numero uno del club umbro decise di allontanare l’attaccante sudcoreano, prima di quei Mondiali in forza al Grifo, confermando la scelta in un’intervista con La Gazzetta dello Sport: “Basta! Quello non rimetterà mai più piede a Perugia! Quel signore non deve più accostarsi alla nostra squadra. Ho già dato disposizione che venga azzerata ogni possibilità di riscatto”.

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