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Josè Mourinho, "la mia partita più importante": lo sfregio a Moratti e interisti, qui cambia la storia

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"Contro il Feyenoord è per me la finale più importante di tutte". A una settimana dall'atto conclusivo di Conference League, Josè Mourinho stupisce con effetti speciali e, chissà, lascerà un po' con l'amaro in bocca i milioni di tifosi dell'Inter che ancora oggi, 12 anni dopo, lo venerano per il Triplete nerazzurro del 2010 e per la magica notte del Bernabeu. Lo Special One oggi allena la Roma ma sia pure con fortune alterne ha ancora la stessa capacità di spiazzare gli interlocutori, sorprendere i giornalisti, regalare titoli e provocazioni. "Storia e prestigio delle competizioni sono ovviamente diverse, ma questa per me è la più importante di tutte perché le altre sono già state giocate, mentre questa bisogna giocarla". Il riferimento, in conferenza stampa, è ovviamente alle finali di Champions League giocate e vinte con il Porto (3-0 al Monaco nel 2004) e l'Inter (Bayern Monaco battuto 2-0).

 

 

 

Un peso specifico ben diverso dalla partita del 25 maggio a Tirana, contro gli olandesi del Feyenoord. La Conference League è la "terza coppa" della Uefa, ma centrare un successo europeo sarebbe comunque motivo d'orgoglio per i giallorossi. "Quando guardo la classifica di Serie A - ha detto parlando a Sky - mi vengono in mente gli errori arbitrali e le partite del giovedì in Europa. E' stata dura, ma se alla fine hai un ritorno e vinci la coppa, allora poi dici 'bene, ok'. Ma prima bisogna vincere". 

 

 

 

 

 

"Abbiamo fatto 14 partite in Conference, iniziando ad agosto, abbiamo viaggiato tanto e giocando partite difficili, soprattutto in trasferta. Poi con Vitesse, Bodo e Leicester tutto è cambiato, viste le gare a eliminazione diretta". Dal Trazbonspor alla finale di Tirana. "Come squadra di Conference League sapevamo che i turchi fossero subito una grande squadra, poi sono arrivate le retrocesse dall'Europa League, gare dure. Abbiamo sempre giocato le partite di Conference con serietà e ambizione, cercando di arrivare fino in fondo. Dobbiamo fare tutto per vincere la coppa". Infine una riflessione sul Feyenoord: "Loro hanno il grande vantaggio di aver finito il campionato, noi dovremo giocare contro il Torino una gara importante. Difficile risparmiare i giocatori, loro andranno in Portogallo in ritiro e saranno concentrati solo su quello. Ma prima di una finale devi sempre dimenticare questi piccoli problemi. Tutti vogliono giocare e vincere queste sfide. Non ci saranno svantaggi per noi".

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