Giro d'Italia, Girmay trionfo e dramma. Primo africano di colore a vincere una tappa, poi accecato dal tappo
Prima la gloria, poi il dramma. Biniam Girmay, corridore eritreo della Intermarché-Wanty-Gobert Materiaux, vince la tappa Pescara-Jesi del Giro d'Italia diventando il primo ciclista africano di colore a centrare un successo nella Corsa Rosa. Prima di lui, solamente il sudafricano Alan Van Heerden, nel 1979 a Pesaro, aveva portato l'Africa sul gradino più alto del podio. A Girmay, però, l'entusiasmo e l'inesperienza hanno giocato un bruttissimo scherzo. Sul palco della premiazione, Biniam si è chinato in maniera piuttosto goffa sulla bottiglia magnum di Prosecco usata, come da tradizione, per innaffiare il trionfo. Visibilmente in difficoltà, l'eritreo ha aperto la bottiglia e il tappo è partito come un proiettile in verticale, colpendolo in pieno nell'occhio sinistro. Il corridore ha festeggiato dolorante, ma facendo finta di nulla. Pochi minuti dopo, però, è stato costretto a correre in ospedale dove è stato ricoverato. In attesa degli esami all'occhio, è in forte dubbio la sua presenza nella tappa di domani e dunque il proseguimento stesso del Giro.
Girmay non è certo un novellino. Vincitore quest'anno della prestigiosa classica del Nord Gand-Wevelgem, ha vinto la volata con Mathieu Van der Poel della Alpecin-Fenix, che ha ceduto a 20 metri dal traguardo e che ha salutato il rivale con il pollice alzato in segno di apprezzamento. "La volata con Van der Poel? Stupefacente - ha commentato a botta calda l'eritreo ai microfoni Rai -, abbiamo fatto quasi 400 metri al termine di una giornata così".
C'è anche un po' d'Italia, che si piazza nelle prime posizioni grazie a Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), che taglia il traguardo in terza posizione nella volata di gruppo. Dopo la bella tappa sul Blockhaus, Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan) si mette nuovamente in mostra tentando la fuga a circa 7 km dal traguardo e concludendo al quindicesimo posto. Bene anche Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Materiaux), diciottesimo al traguardo alle spalle di Alejandro Valverde (Movistar) e sempre ottavo nella classifica generale. La maglia rosa rimane sulle spalle dello spagnolo Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo), che mantiene 12" di vantaggio sul portoghese Joao Almeida (Uae Team Emirates) e 14" sul francese Romain Bardet (Team DSM). "Oggi è stata dura, anche per il caldo. Però giornata bella, siamo passati anche dal paese di Scarponi e ho cominciato a piangere un po' - ha ammesso Juanpe Lopez -. Sono felice per Girmay: lo conosco da tanto ed è fortissimo".