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Carlos Alcaraz, Mughini choc: "Oggi è un giorno tristissimo". La fine di Jannik Sinner?

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Vince Carlos Alcaraz e Giampiero Mughini piange, pensando al destino gramo dei nostri Jannik Sinner e Matteo Berrettini. "Oggi è un giorno tristissimo per chi ama lo sport e meglio ancora lo sport individuale e meglio ancora il tennis, elegantissimo tra tutti gli sport individuali", scrive l'editorialista nel suo commento per Dagospia. "Quello che ho visto fare dal portentoso Alcaraz in questa finale del torneo di Madrid, ossia cibarsi a colazione senza neppure un’oncia di sudore di quel signore tedesco alto 1,98 e numero tre del mondo che porta il nome di Zverev, non vedo quale prossima finale di tennis nei prossimi dieci anni possa avere un esito meno che scontato, possa essere una partita combattuta di cui non sai se la vincerà l’uno o l’altro dei due contendenti". Insomma, il 19enne spagnolo non è solo l'erede del fenomenale Rafa Nadal, ma il sicuro dominatore di questo sport. Non si vedono all'orizzonte, infatti, i Roger Federer, i Murray o i Djokovic che negli ultimi 20 anni hanno conteso al maiorchino la leadership delle classifiche Atp e i maggiori tornei mondiali.  

 

 

 

 

La speranza è che Alcaraz scelga fin da subito di lasciare le briciole agli avversari, per concentrarsi sul Grande Slam. Come ha già iniziato a fare, rinunciando a Roma per prepararsi al meglio per il più prestigioso (e remunerato) Roland Garros. "Ripeto - scrive Mughini tra il terrorizzato e l'ammirato -, contro Zverev lui non ha sudato neppure un po’ nel rifilargli un 6-3, 6-1. Alla fine del secondo set Zverev non era più capace di fare andare la palla al di là della rete. Per lui la finale di Madrid deve essere stato qualcosa che al confronto le camere di tortura della Gestapo erano dei luoghi di piacere".

 

 

 


La vera dimostrazione di forza del giovanissimo vincitore è arrivata però nella semifinale contro Djokovic, "uno dei più grandi lupi mannari nella storia del tennis, un trentacinquenne che sa tutto, che ha vinto tutto, che di partite importanti sul piano del gioco e importantissime sul piano della testa come quella di ieri ne ha giocate migliaia. Ebbene ieri i punti di gran classe, i 'vincenti' li giocava tutti Alcaraz, mi pare ne abbia fatti 50 contro 26 alla fine del match. Incredibile. Inaudito".

 

 

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