Ti danno del bollito. E tu li senti. Fai finta di niente, ma li senti eccome. Sono quelli che non riuscendo a vincere una mazza per i fatti loro, allora sperano che tu li raggiunga all'inferno. Per un po', tra l'altro, hanno ragione loro, i detrattori, perché la tua Roma, José, non è che lasciasse grandi speranze. E tu, José, parevi un vecchio bisbetico. Poi è andata come sappiamo, con la Roma che diventa "squadra" e conquista la finale di Conference League.
Nedved dice una frase e si scatena l'inferno: "Ma si possono fare...?". Caos alla Juve
Pavel Nedved è finito nella bufera. Dopo la sconfitta col Genoa in casa Juve si accende la resa dei conti per una...E qualcuno dice «La Conference League conta meno del Trofeo Birra Moretti», come se potessimo permetterci di snobbare una qualsivoglia competizione continentale. Ma non è questo il punto. Il punto, cari tutti, è che José Mourinho ha già vinto e non è una questione di Coppe da alzare, ma di entusiasmo generato e moltiplicato. I tifosi della Roma, quest'anno, ci sono stati sempre, nel bene e nel male. E quando il male era "malissimo", comunque si sono fidati della loro guida.
Lecce e Cremonese tolgono il sorriso a Berlusconi
L'ultima giornata di serie B non si gioca, si vince. Per lo meno così dovrebbe essere per le prime quattro in...E sono andati persino oltre il Circolo Polare Artico (la Roma regalerà il biglietto per la finale ai 166 eroi "norvegesi", bravissimi) e hanno riempito il loro stadio e quelli altrui, fino all'apoteosi di ieri l'altro, con l'Olimpico traboccante di giallo e di rosso che regala un'immagine bellissima all'Europa del calcio. E questo è merito del bollitissimo - commosso a finale conquistata - e di chi lo ha riportato in Italia. Non sappiamo come andrà a finire l'ultimo atto in programma a Tirana il prossimo 25 maggio, quello contro gli olandesi del Feyenoord, ma, titulo o non titulo, un tizio ha già la coscienza a posto: è portoghese, non è un pirla.