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Salernitana, tre punti per accarezzare il sogno: Venezia ko, una corsa incredibile. E ora...

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La Salernitana batte il Venezia nel recupero della 20esima giornata di Serie A, 2-1, e compie un passo forse decisivo verso la salvezza, arrivando a quota 29 e superando il Cagliari. Ora i campani sono quart'ultimi e domenica ci sarà proprio il match con i sardi. Per il Venezia, che resta ultimo a 22 punti, ormai la retrocessione è a un passo. In gol prima i padroni di casa con un rigore di Bonazzoli (7'), momentaneo pari del Venezia con Henry (58'), gol vittoria per la Salernitana di Verdi al 67'.

Il clima è caldissimo all'Arechi, con 25mila spettatori che per la prima volta in questa stagione credono davvero alla possibilità della salvezza per la Salernitana. E già al 4' i padroni di casa guadagnano un rigore per un tocco di mano in area di Ceccaroni, e lo stadio esplode dopo qualche istante in cui l'arbitro, Mariani, ricontrolla l'azione al Var. Bonazzoli trasforma con freddezza e porta i campani in vantaggio al 7'. Un vantaggio che i padroni di casa legittimano con un buon possesso palla e concedendo pochissimo al Venezia. Ederson al 20' inventa un assist in area per Bonazzoli, che per un soffio non arriva a deviare in rete. Al 25' però il Venezia ha un'occasione con Aramu, ma il suo tiro da buona posizione viene murato da Radovanovic. Al 36' il Venezia si salva ancora, su conclusione ravvicinata di Djuric, tra i migliori dei suoi anche quando si tratta di tornare indietro a difendere.

Le squadre vanno al riposo sull'1-0 e la Salernitana è a 45 minuti da una ennesima impresa. Il Venezia però parte in avanti e già al 48' Aramu su punizione tira a lato di poco. I veneti ora premono e la Salernitana non riesce a uscire: la squadra di Soncin tenta il tutto per tutto ben sapendo di non potersi permettere una sconfitta. Al 57' un bellissimo tiro di Okereke da oltre 20 metri è deviato in corner da un grande intervento di Sepe. Al 58' però il portiere non può nulla contro Henry che ribadisce in rete da distanza ravvicinata una sua ribattuta su tiro di Caldara. Il match torna in parità e l'Arechi si ammutolisce, ma solo per un momento, poi torna a sostenere i granata. Che si riaffacciano in avanti già al 62' con Ederson che si trova addosso un pallone a pochi metri dalla porta ma non riesce a calciarlo. Sepe intanto si fa male e lascia il posto tra i pali a Belec.

Al 65' primo brivido per lui, una girata al volo di Caldara finisce a lato: ora le due squadre si affrontano a viso aperto, tra continui capovolgimenti di fronte. E in uno di questi Verdi, entrato da appena 5 minuti, trova un gran gol e riporta in vantaggio i padroni di casa. Ora il Venezia ha l'acqua alla gola e la partita si fa nervosa. Gli ospiti hanno la migliore occasione al 82' con un'ottima punizione del solito Aramu dal limite, che sfiora l'incrocio dei pali. Al 89' i veneti restano in dieci per l'espulsione di Ampadu, autore di un brutto fallo ai danni di Perotti. Ormai è finita, l'Arechi può festeggiare altri tre punti fondamentali in una stagione che per la Salernitana è stata a lungo un incubo, e che sta finendo con un sogno sempre più a portata di mano.

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