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Formula 1, Ferrari, le due "modifiche" che possono cambiare tutto

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Il pacchetto di aggiornamenti più importante arriverà dal GP di Barcellona, ma intanto già da Miami la Ferrari si presenterà con delle novità. La lotta alla Red Bull prosegue e il suo ritorno prepotente a Imola dopo gli stop di Sakhir e Melbourne — la RB18 al Santerno aveva quasi 10 kg in meno e alcuni aggiustamenti al fondo — va tenuto sott’occhio. A Maranello, così, si è lavorato per contrastare l’evidente crescita di Milton Keynes. L’intenzione, già dichiarata dal team principal Mattia Binotto durante il weekend di gara romagnolo, è quella di risolvere il tema del porpoising.

 

Tanto che sul nuovissimo circuito cittadino in Florida, scrive l’analista tecnico Paolo Filisetti su La Gazzetta dello Sport, la F1-75 avrà un’ala posteriore modificata, per rispondere alla velocità di punta mostrata dalla Red Bull RB18 negli allunghi, in queste prime quattro tappe del 2022. 

 

 

Fondo ritoccato per contrastare la Red Bull

L’ala, però, non sarà l’unica novità. L’altra è infatti legata al fondo. Maranello, infatti, ha sfruttato i test realizzati tra martedì e  mercoledì della scorsa settimana al Santerno per provarne uno nuovo, montato sulla F1-75 di Carlos Sainz. Un fondo modificato nel bordo laterale, dotato di una sorta di pattino che impedirebbe al fondo vettura di deformarsi nella zona laterale davanti alle ruote posteriori. Una soluzione simile come concetto a quella portata da Milton Keynes sulla Red Bull RB18. L’obiettivo è dunque eliminare il porpoising, il saltellamento sul dritto, che la Ferrari ha sofferto alla fine del rettilineo di Imola. Secondo le stime dei tecnici della rossa, il problema — con questa novità — dovrebbe presentarsi soltanto a velocità più elevate e al termine del già citato rettilineo, quando la monoposto sarà pronta alla fase di frenata, per così scatenare sul dritto la potenza della F1-75.

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