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MotoGp: Bagnaia vince il duello con Quartararo, un trionfo a Jerez

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La vittoria della rinascita e della riscossa. 'Pecco' Bagnaia risale la corrente dopo un avvio di stagione da incubo e porta in trionfo la Ducati ufficiale sul circuito spagnolo di Jerez riaprendo di fatto il Mondiale. Il ritorno sul podio più alto dopo cinque mesi e mezzo di digiuno è da fenomeno. Con una gara perfetta, senza sbavature, sbanca il Gp di Spagna firmando un suo personale 'Triplete' con pole, giro veloce e gara, dominata dall'inizio alla fine. Fabio Quartararo ha cercato nelle prime tre tornate di rendergli il pomeriggio complicato ma il pilota piemontese, alla quinta vittoria in top class, ha dimostrato, come già evidenziato a Portimao, di aver ritrovato il feeling giusto con la Desmosedici. Il duello con il campione del mondo in carica non è stato ravvivato da sorpassi e controsorpassi perchè la Yamaha del transalpino mai è riuscita ad avvicinarsi al rivale limitandosi però a tenere un passo da record. Martellando giri veloci su giri veloci, uno in scia all'altro per tutta la gara, i due centauri hanno fatto il vuoto arrivando al traguardo con oltre 10" di vantaggio sull'Aprilia di Aleix Espargaro, che a cinque giri dal termine ha vinto la bagarre degli inseguitori. Marc Marquez si è preso la quarta posizione con un grande sorpasso all’ultimo giro mentre in extremis Enea Bastianini ha soffiato l’ottavo posto a Marco Bezzecchi, giunto nono. 

 

 

 

Il braccio di ferro tra Bagnaia e Quartararo visto a Jerez sembra il preludio ad una stagione ricca di duelli. Pecco infatti è tornato più competitivo che mai, acquistando fiducia e quel feeling che sembrava dissipato in appena una manciata di mesi. "Giornata bellissima. Abbiamo faticato tanto dall'inizio ma non abbiamo mai smesso di lavorare. Ho avuto la fortuna di correre a Portimao nonostante il dolore, ero in lotta per ritrovare le stesse sensazioni del 2021 e in questo weekend tutto è andato bene. Siamo tornati a sfruttare il nostro potenziale e anche di più", ha dichiarato il 'ducatista' che vola su una 'nuvola rossa' gonfia di ottimismo.

 

 

 

"Sono commosso, quella ad Aragon dell'anno scorso è stata la prima vittoria ma questa è stata sofferta perché arriva da un periodo difficile. Oggi sapevo di essere pronto per la gara. La spalla? Per tutta la gara vai ad ottimizzare la guida e nell'ultima fase avevo un po' male alla mano ma questo non ha compromesso niente", ha aggiunto. Niente alibi, solo tanta voglia di riscatto a partire già dal prossimo Gp in terra di Francia, dove Quartararo proverà a prendersi la rivincita. "E' stata una gara molto difficile, Pecco ha fatto una partenza e una gara fantastica, io le ho provate tutte ma lui aveva più velocità. Ci siamo divertiti anche senza sorpassi, complimenti a lui. Speriamo ci siano altre battaglie come questa e che la prossima volta sia io a vincere". Più che un promessa un avvertimento. Ma Pecco è tornato. E guarda adesso con occhi diversi al Mondiale. Ora è quinto a quota 56 punti, 33 in meno di Quartararo che si trova solo in testa alla classifica generale per via del flop di Alex Rins, arrivato 19mo con una Suzuki 'spenta'.

 

 

 

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