La Red Bull si è ripresa pesantemente, dopo i ritiri di Sakhir e Melbourne. E ora torna a spaventare una Ferrari che sulla carta era favorita a Imola, per poi infine trovare l’uno-due di Milton Keynes. E il suo team principal, Christian Horner, si è sfregato le mani: “È stata una prestazione fenomenale, è la reazione che volevo dopo l'Australia. Ci siamo presi dei rischi introducendo qualche pezzo nuovo sulle macchine”. La battaglia degli sviluppi, come scrive il Corriere, è dunque cominciata dal GP dell’Emilia-Romagna. Il team austriaco, infatti, ha introdotto parti leggere arrivate dalla sua sede inglese sulle cattivissime RB18 di Max Verstappen e Sergio Pérez, riducendo una vettura nata in sovrappeso.
Lewis Hamilton, la crisi di nervi al team radio e poi la rissa al box Mercedes
Prima la crisi di nervi al team radio, poi Lewis Hamilton ha perso definitivamente la calma, una volta rientrato nel box...Guardare al futuro con ottimismo - Con i chili di troppo, stimati attorno ai 10 (795 kg è il peso minimo per regolamento, pilota incluso), la monoposto consumava rapidamente le gomme. In questo fine settimana invece Verstappen e Perez le hanno gestite alla grande. E con altri piccoli aggiornamenti aerodinamici al fondo vettura, è stato possibile trovare assetti più aggressivi. Gli upgrade continueranno nei prossimi GP, a cominciare da Miami, circuito sconosciuto e molto veloce. Leclerc, domenica, ha riconosciuto l'errore, sottolineando il salto di qualità dei rivali, e ammettendo che “il terzo posto era il massimo che avrebbe potuto ottenere”. Ma la rossa non deve abbattersi in futuro, perché comunque c’è. E il team principal Mattia Binotto guarda al futuro con ottimismo: “Il morale va tenuto alto. Tante piccole cose ci hanno impedito di raccogliere di più: la sfortuna dell'incidente di Sainz, il pit-stop non perfetto di Leclerc. Senza quel problema magari sarebbe riuscito a scavalcare Perez”.
Imola, Leclerc beffato da Verstappen: rimonta-Sainz, è ancora lotta tra Ferrari e Red Bull
La pole position del Gran Premio di Imola è rimasta a Max Verstappen. Nella sprint race Charles Leclerc era parti...Il porpoising da ridurre - “Il secondo posto era ancora alla portata — ha proseguito Binotto — e con Carlos in gara sarebbe stata un’altra storia. Le differenze erano sottili, non enormi”. L'obiettivo per la Ferrari è guadagnare in efficienza aerodinamica, ridurre la resistenza all'avanzamento per poter competere con i picchi della velocità della Red Bull. Bisognerà limitare il fenomeno del “porpoising” (i saltelli, ndr): “Perché è lì che perdiamo qualcosa in prestazione e dobbiamo continuare a lavorarci”. Ed è solo l'antipasto in vista della trasferta di Barcellona dove si “vedrà un pacchetto di novità più consistente”.