Superlega, colpo di scena in tribunale: Agnelli nei guai, cosa rischia ora la Juventus
Superlega, arriva il colpo di scena: il tribunale di Madrid — che un anno fa aveva imposto alla Uefa di fermare il procedimento contro Juventus, Barcellona e Real Madrid — ha accolto il ricorso della confederazione europea guidata da Aleksandr Ceferin, aprendo di fatto alla possibilità di sanzionare i tre club. Il 14 giugno, così, è stata fissata la data dell’udienza preliminare, dove dovranno trovarsi le parti. Intanto, però, i tre club hanno già annunciato che faranno un ulteriore ricorso, ma intanto il processo di indagine della Uefa riparte e può portare a nuove sanzioni. Dopo quella passata, nella quale l’Unione europea aveva deciso per multe di 100 milioni di euro e l’esclusione di uno o due anni dalle coppe, prima che i procedimenti venissero sospesi al primo atto dal tribunale di Madrid.
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La delibera del giudice di Madrid
Come deliberato dal giudice della capitale spagnola, Sofia Gil, "non vi sono prove che la minaccia e l'irrogazione di sanzioni ai tre club rimasti comporti la necessaria impossibilità di portare a termine il progetto, il cui finanziamento è autonomo". Inoltre "i club erano a conoscenza delle possibili conseguenze — ha proseguito nella motivazione la giudice — che non hanno impedito l'adozione di impegni di finanziamento, che non possono essere assunti o presunti frustrati da eventuali sanzioni". Il giudice ritiene "ragionevole e giustificato" il sistema di preventiva autorizzazione alle competizioni alternative da parte di Uefa e Fifa, "al fine di preservare pari opportunità per i club che partecipano al mercato sportivo", in quanto la capacità economica dei club è "molto disuguale" e questo influenza le reali possibilità di sviluppo di una competizione, sia finanziata dai club o da terzi, come nel caso della Superlega.
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