Felipe Massa, il sospetto sul bolide rosso: "Nuove regole, perché questa Ferrari mi stupisce"
“La F1-75? Sono stupito che a Maranello siano così avanti nella comprensione delle nuove regole. Questa monoposto è affidabile. E non è un segreto che se la Ferrari è così avanti in campionato, il merito è della robustezza della macchina”. Lo ha detto Felipe Massa in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, in vista della gara di Imola di questo weekend. Anche se per la rossa non è ancora il momento di festeggiare, dato il probabile ritorno alla carica della Red Bull RB18 e dalla Mercedes W13, nonostante la parole di soddisfazione sul Cavallino del presidente John Elkann: “Bisogna stare calmi, perché i rapporti di forza non sono ancora così chiari dopo poche gare – ha predicato prudenza Massa – io ci vado cauto, e non dico che la Ferrari ha già in tasca il Mondiale 2022”.
Massa: “Ferrari, prossimi GP possono essere dalla tua parte”
Anche se è vero che ora “arrivano circuiti dove conta più avere carico aerodinamico che velocità di punta: sto pensando a Imola, alla Spagna e a Montecarlo — ha aggiunto l’ex ferrarista a La Gazzetta dello Sport —, situazioni nelle quali la Ferrari può andare addirittura più forte di quanto fatto finora. Perché si è capito che la Red Bull ha tanta velocità, mentre nelle curve la Ferrari è una macchina più bilanciata, avendo un carico maggiore”.
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Gené: “Non capisco l’ansia di vincere per forza il Mondiale”
Se Massa ha parlato alla Rosea, al Corriere dello Sport ci ha pensato Marc Gené, ex pilota della Minardi e da anni uomo Ferrari, oltre che commentatore su Sky Sport, a dire la sua. Il tema è quello dell’ansia da Mondiale, che a Maranello non arriva precisamente dalla stagione 2007 per i Piloti e dalla 2008 per i Costruttori: “Non percepisco l’obbligo di vincere il titolo – ha dichiarato lo spagnolo —, non vedo la gente con più ansia, siamo gli stessi. Questa è la bellezza che ha fatto Binotto. La macchina è più competitiva, ma non c’è una sensazione di ansia”. Un team che “non ha avuto paura di rischiare, di sbagliare. Questa è stata la cultura instauratasi all’interno del team — ha concluso Gené — ‘Se hai un’idea, portala’, è stato il motto. Il team non ha avuto paura di essere più creativo, che è poi una delle bravure all’italiana, pensare in modo diverso”.