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Napoli-Roma, la squadra di Spalletti beffata dai giallorossi al 91', la scudetto si allontana

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La Roma frena al 91' la corsa del Napoli che si sgancia dalla corsa scudetto. Dopo il ko contro la Fiorentina arriva al 'Maradona' la beffa nel finale per la squadra di Spalletti che rischia di dire addio in maniera definitiva al titolo dopo mesi di rincorsa ed illusione. Alla rete di Insigne all'11' su rigore per atterramento di Lozano da parte di Ibanez arriva la rete di El Shaarawy per il definitivo 1-1 che premia lo sforzo profuso dalla Roma nelle secondo tempo, riuscendo a recuperare un march dominato in larga parte dai partenopei nei primi minuti. Nella seconda frazione è uscita fuori la maggiore determinazione dei giallorossi che fanno un ulteriore passo in avanti per tenersi viva per un posto in Champions, consolidare il quinto posto e allungare la striscia positiva in campionato, portandosi a 12 risultati utili consecutivi. Per il Napoli invece il ko è di quelli pesanti, come testimoniano le lacrime a fine partita di Insigne. Lo scudetto ormai sembra lontano, sono due i punti persi sull'Inter e quattro sono quelli che lo separano dal Milan capolista. 

Spalletti sceglie di partire con Lozano a completare il tridente con Osimhen e Insigne dal primo minuto. A centrocampo Anguissa e Lobotka e Fabian Ruiz. Novità in porta con Meret al posto di Ospina, a casa per sintomi influenzali. Il tecnico della Roma Josè Mourinho risponde mandando in campo Zaniolo dopo la tripletta al Bodo, con Pellegrini alle spalle di Abraham. A centrocampo Oliveira al posto di Mkhitaryan. Fasi di studio in avvio con le due squadre che si affrontano in mediana ma il Napoli dopo appena dieci minuti dirotta il match in discesa grazie ad un guizzo di Lozano che in piena area arriva in anticipo su Ibanez che lo fa cadere a terra. L'arbitro non fischia ma viene richiamato dal Var per rivedere le immagini e assegna il penalty agli azzurri considerando fallo l'intervento di Lozano. Insigne dal dischetto non sbaglia. La Roma prova a reagire ma il Napoli si mostra quantomai vivo e brillante. Lozano è artefice di una serie di strappi che mettono in difficoltà la retroguardia giallorossa, Insigne è particolarmente ispirato mentre dietro Koulibaly domina la difesa partenopea con assoluta padronanza. Serve il riflesso di Rui Patricio per respingere un destro di Lozano dopo una conclusione potente di Osimhen respinta da Pellegrini, ed evitare il raddoppio. La Roma fatica a costruire, ci prova con un rapido contropiede che Zaniolo non riesce ad ottimizzare non trovando il tempo per la conclusione. I giallorossi cercano di uscire dalla morsa ma il Napoli dopo il gol gioca in maniera sempre più sciolta con le linee di passaggio chiare e lineari. La posizione dei due esterni d'attacco ma anche la qualità e l'interpetazione che sta dando alla partita sono tutti elementi che stanno facendo la differenza. L'unico brivido del primo tempo il Napoli lo corre al 39' per un colpo di testa di Osimhen che su punizione di Pellegrini, tocca il pallone di testa che finisce sulla traversa a Meret battuto. Nella prima frazione il nigeriano così come Abraham si sono fatti edere poco 

Alla Roma serve maggiore spinta sugli esterni e peso a centrocampo per mettere in difficoltà la squadra di Spalletti e nella ripresa la squadra cambia pelle. La prima mossa di Mou è togliere Cristante (ammonito) per Mkhytaryan. E pur faticando a dare la giusta spinta alla manovra lentamente la squadra cresce e si fa pericolosa. Al 61' Abraham ha la grande occasione di colpire di testa su un cross teso di Karsdorp ma l'inglese arriva scoordinato sul pallone e non impensierisce Meret. Pochi minuti dopo è Mancini su una punizione di testa a trovare il tempo giusto con il pallone che esce a lato non di molto. Insiste la squadra di Mourinho mentre il Napoli punta soprattutto alle velocità degli esterni e alla brillantezza di insigne. Spalletti vede la sua squadra in difficoltà e a venti minuti dal termine cambia Lozano per Elmas e Fabian Ruiz per Demme per dare maggiore equilibrio e forze fresche. Piuù tardi spazio a Mertense e Juan Jesus. Al 75' per una uscita di Meret su Zaniolo la Roma invoca il penalty ma l'arbitro non ravvede gli estremi per il rigore. La squadra di Mou però non molla, insiste spingendo il Napoli indietro. E il forcing viene premiato dal killer instict di El Shaarawy entrato al posto di Zalewski che piazza il suo destro nell'angolo basso. La Roma frena la corsa del Napoli che si sgancia dalla corsa per lo scudetto.

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