Charles Leclerc, la profezia di Minardi per Imola: "Qual è la differenza con la scorsa stagione"
“La mia prima volta a Imola? Nel 1982, ero già in Formula 2. Ma meglio ancora nel 1985, l’anno del debutto in F1 con Pierluigi Martini (che vive accanto alla Rivazza, ndr). Tifosi con braciole, vino, bandiere della Minardi, su un camion abusivo. Altri tempi! Ma anche la F1 di oggi è spettacolare”. Inizia con un ricordo la sua intervista al Corriere della Sera, Gian Carlo Minardi, team principal dell’ex omonima scuderia faentina in F1 (oggi con il nome di AlphaTauri) e oggi presidente dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Dove il Circus ci correrà fra due domeniche. Gli elogi, intanto, sono tutti per la Ferrari, protagonista di un inizio di stagione da urlo, dopo due anni fatti più di delusioni: "A Maranello ci sono uomini capaci di produrre macchine migliori di quelle 2020 e 2021, sono rimasto più sorpreso dagli errori degli avversari. Però una Ferrari così competitiva non me lo aspettavo".
Leclerc, un ‘predestinato’ già dai tempi sui kart - Tutto merito della squadra: “Dopo anni duri è rimasta unita e ha seguito il suo capo (Mattia Binotto, ndr) — ha detto ancora Minardi al Corsera — Però restiamo con i piedi per terra, in F1 si fa presto a passare dalle stelle alle stalle, mancano 20 GP. Detto questo, è andata forte ovunque, e il modo in cui ha vinto Leclerc a Melbourne ha detto tanto”. Un pilota che seguiva già da dai tempi sui kart: “Charles aveva il Dna del potenziale campione — aggiunge l’ex team principal — Con un mezzo competitivo sta dimostrando di che pasta è fatto. Ha commesso errori in passato, ma nessuno dentro la Ferrari si è mai sognato di metterlo in discussione. L’anno scorso voleva andare oltre i limiti della monoposto, ora ha completato lo step finale: quello di non commettere errori”.
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“Sainz capirà l’errore di Melbourne. Vettel? Meglio si ritiri" - Carlos Sainz invece non sta reggendo il confronto con Verstappen e il suo compagno di team nelle prestazioni: “In Australia ha avuto un fine settimana storto — ha aggiunto Minardi — Si è lasciato prendere dal nervosismo e ha sbagliato. Non è da lui, che è un pilota affidabile. Ma non c’è da preoccuparsi. La Ferrari vuole anche il titolo costruttori e Carlos è uno dei migliori in F1. Con Charles forma una coppia vincente, vedrete che rifletterà e non sbaglierà più in quel modo”. Mentre il Campione 2021 della Red Bull e Lewis Hamilton sono lontani in classifica: “Max non tanto dietro (fermo a quota 25 rispetto ai 71 di Leclerc dopo Melbourne, ndr). Ha vinto già a Jeddah, e anche in Bahrain prima di ritirarsi era vicino. Manca Lewis, quando la Mercedes gli darà il mezzo ci divertiremo ancora di più”. Una chiosa finale va su un altro ex campione del mondo, Sebastian Vettel: “È stato sfortunato ad aver saltato due GP per Covid (al via a Sakhir e in Arabia Saudita, ndr), nel terzo è uscito. Però dovrebbe ritirarsi. Di soldi ne ha tanti, di titoli ne ha vinti e non ne rivincerà più”.