Juventus, Max Allegri sotto tiro? Nedved, la scenata isterica in tribuna è un caso
Vittoria sudata a Cagliari, la Juventus si rilancia in chiave Champions League ma per Massimiliano Allegri non è un momento serenissimo. In tv nel dopo-gara il tecnico bianconero si toglie qualche sassolino: "Preferisco le critiche quando giochiamo male ma vinciamo. Infatti nessuno si ricorda della partita di domenica scorsa, alla fine ha vinto l'Inter e si parla solo dell'Inter, nessuno si ricorda che abbiamo giocato bene. Voi giornalisti siete i primi risultatisti, fino al 75' col Villarreal su tutti i siti e i social, che io per fortuna non frequento, si parlava benissimo della Juve. Poi abbiamo preso gol e tutto è diventato un disastro. Allora qualcosa non torna. La prestazione rimane, poi il risultato varia il giudizio".
E ancora: "Ogni tanto poi qualcuno la dice un po' troppo grossa e mi dà fastidio, non tanto per me ma per il calcio. Chissà, magari quando smetterò io qualcuno parlerà di nuovo dell' abc del calcio, di come si stoppa un pallone, di come lo si passa o di come marcare in area. Tutte cose essenziali, che si sono un po' perse per inseguire cose che non esistono".
Qualcuno gli fa notare la reazione scomposta in tribuna di Pavel Nedved, vicepresidente Juve, disperato all'81' con le mani nei capelli al momento della sostituzione di Paulo Dybala con Kean. La società bianconera sostiene che quella scena si sia svolta in un altro momento, ma a Sky Sport insistono e chiedono ad Allegri un commento al riguardo: "La reazione alla sostituzione di Dybala? Ma no, sarà successo prima", se la cava con una risata. Prima del match, era stato proprio l'ex Furia Ceca a stuzzicarlo: "Non so quali complimenti abbia sentito il mister, ma nessuno a me ha mai fatto i complimenti dopo aver perso. Quello che conta è la vittoria, soprattutto in Italia...".