Juve-Inter, lo sfogo di Adrien Rabiot: "Abbiamo giocato in 11 contro 12", nel mirino Irrati e Var
Arbitrare un Derby d’Italia così, non era facile per niente. Ma secondo La Gazzetta dello Sport, la direzione Irrati-Mazzoleni (quest’ultimo al Var) è da sufficienza in Juve-Inter 0-1, nonostante il primo, arbitro in campo, avesse dato sempre l’impressione di non tenere in controllo una gara dai nervi scopertissimi. E le parole di Adrien Rabiot nel dopo-gara ("Difficile vincere quando giochi 11 contro 12") esprimono meglio di qualsiasi altro commento il clima che si respira in casa Juve. Tutto parte dal 14’ quando estrae due cartellini gialli alla fine corretti (Lautaro, calcio in volto a Locatelli; Rabiot in ritardo su Barella). Gli stessi protagonisti che poco dopo hanno rischiato di prendere il secondo provvedimento (Rabiot su Lautaro, Lautaro su Chiellini), con Irrati che ha scelto di non procedere giustamente con la sanzione.
Napoli, colpo da scudetto a Bergamo: uno-due Insigne-Politano, poi Elmas manda al tappeto l'Atalanta
Rigore Calhanoglu, giusto concedere la ribattuta al turco - E poi c’è il tanto contestato rigore del vantaggio nerazzurro tra 44’ e 49’ del primo tempo, con il pestone di Morata sul piede di Dumfries, situazione non vista da Irrati ma dal Var. Per l’on field review è calcio di rigore, realizzato al secondo tentativo dall’ex Milan, Hakan Calhanoglu. E anche qui interviene la tecnologia con l’entrata in area di De Ligt, poi decisivo alla ribattuta dopo la respinta di Szczesny. Un rigore che va ripetuto per l’1-0 degli ospiti. Un rigore confermato anche dall’ex arbitro Graziano Cesari a Pressing: “Chi entra prima è de Ligt, che poi impatta il pallone e quindi è giusto far ripetere il rigore, ma non si capisce perché Irrati, a cui l’olandese passa davanti, non fischi prima e anzi fischi punizione per la Juve”.
La Juve domina, ma l'Inter vince di rigore: Var e polemiche, per lo scudetto restano in tre
Contatto Bastoni-Zakaria, per Cesari è rigore - Quindi il possibile rigore bianconero al 53’, con Bastoni che rischia moltissimo andando in contrasto con Zakaria: contatto tra le gambe destre dentro l’area o fuori? Irrati attende il “silent-check”, con Mazzoleni che lascia la decisione dal campo, ovvero punizione al limite, ma il dubbio rimane. “Irrati fischia punizione al 55’ per intervento di Bastoni su Zakaria, il fallo c’è, si tratta di stabilire se sia dentro o fuori l’area — ha detto ancora Cesari a Pressing — Irrati aspetta il check con Mazzoleni che è al Var e gli dice di proseguire, ma la scarpa di Zakaria è sulla linea e il piede di Bastoni è dentro l’area, per me è calcio di rigore. La valutazione in questo caso è oggettiva, le linee fanno parte di una valutazione oggettiva”.