Artem Dzyuba, la vergogna del capitano della Russia: "Mi ha bloccato sui social", chi lo smaschera
La guerra in Ucraina può portare litigi anche fra rivali di nazionale. Come è capitato al terzino dell’Everton e della Nazionale ucraina, Vitaliy Mykolenko, che si è scagliato contro i giocatori russi e in particolare contro il capitano della selezione, Artem Dzyuba. Il primo ha dichiarato di avergli chiesto più volte di prendere posizione contro la guerra, ma di non aver ricevuto alcuna apertura. Anzi, come risposta, Dzyuba lo ha bloccato sui social: “C’è molta tensione ma odio queste persone — ha detto il terzino del club di Premier League inglese —. Ho scritto per la prima volta a Dzyuba in privato sui social, era il primo giorno di guerra (l’invasione russa in Ucraina è iniziata lo scorso 24 febbraio, ndr). Dopo due o tre giorni ho capito che era stato inutile, non ha risposto”.
Rivolta contro Putin del capitano della nazionale: la clamorosa richiesta di Dzyuba, caos a San Pietroburgo
Mykolenko: “Con appoggio giocatori russi, si salverebbero in tanti”
Brutto, se fosse così. Specie se Artem Dzyuba è il capitano della Nazionale e la sua parola può risuonare molto forte nell’intero Paese. Oppure l’attaccante dello Zenit San Pietroburgo non vuole farlo per il timore di avere delle ripercussioni nei suoi confronti? Difficile capirlo, e va ricordato che a metà marzo l’attaccante dello Zenit San Pietroburgo aveva chiesto di non essere convocato dal c.t. Valery Karpin per motivi politici (qui l'approfondimento). Mykolenko non ci sta: “È il capitano della Nazionale e anche l’informazione è molto importante — ha concluso il terzino dell’Everton — se i giocatori russi ci sostenessero, le persone li ascolterebbero e si sarebbero potute salvare centinaia di vite umane. Ma non lo capiscono, non so cosa ci sia nella loro testa. Nessuno li metterà in prigione!”.
L’ucraina: “Solo Smolov grande uomo”
E ancora: “Solo Fëdor Smolov (attaccante di Dinamo Mosca e nazionale russa, ndr) ha parlato in modo chiaro — ha concluso Mykolenko — e per questo ho grande rispetto per lui, perché non ha avuto paura. Dzyuba invece mi ha bloccato le telefonate e anche i social”.