Andriy Shevchenko: "Cosa devono subire i russi, è giusto così". Il brutale sfogo dell'ex calciatore
La guerra nella sua Ucraina lo distrugge dentro. E noi dobbiamo solo comprendere e rispettare Andriy Shevchenko, che parlando della sua Nazione, sotto attacco della Russia, si era commosso anche in diretta da Fabio Fazio tre settimane fa. Ora l’ex bomber del Milan è tornato a parlare a Change the World New York, il grande forum per studenti liceali e universitari organizzato dall'associazione Diplomatici all'Onu originaria della Grande Mela, per parlare degli equilibri geopolitici del mondo.
"Ci sono tanti modi per aiutare l'Ucraina, ma l'importante è non essere indifferenti - ha detto il Pallone d’Oro 2004, fino a pochi mesi fa allenatore del Genoa - giocate la vostra parte, non importa se grande o piccola. L'Ucraina in questo momento ha bisogno di tutto. E anche i social media sono uno strumento molto potente, soprattutto per le giovani generazioni, dobbiamo fermare questa guerra adesso”.
Sheva: “Apprezzate i vostri momenti, giusto gli atleti russi fuori da tutto”
E ancora: "Pensate a quando siete cresciuti - ha detto ancora Sheva ai ragazzi - pensate ai vostri giochi, agli amici, al pallone da calcio, al posto dove andavate a giocare. I bambini ucraini, in questo momento, non hanno tutto questo, esattamente da un mese, quando è iniziata la guerra nel mio paese". L’ex attaccante di Milan e Chelsea ha poi ribadito che "quella della Russia in Ucraina non è un'operazione militare, è uccidere i civili - ha proseguito - il mio cuore è distrutto, ma sono così orgoglioso per gli ucraini, per come il mio Paese difende la democrazia, il nostro presidente ha unito tutti perché dobbiamo fermare la guerra tutti insieme e dobbiamo farlo ora”. Per poi concludere: “Lo sport ha cercato sempre di essere fuori dalla politica ma oggi non è politica, è una guerra vera, dove la gente muore, i bambini muoiono. Credo sia giusto tenere gli atleti russi fuori dalle competizioni".