Il Napoli ribalta l'Udinese, ma è tegola-Osimhen: dopo la doppietta il giallo, niente Atalanta
Il Napoli rimane in corsa per lo scudetto, agganciando momentaneamente il Milan in vetta alla classifica. Al Maradona i padroni di casa sono andati sotto a causa di una perla di Deulofeu, ma nella ripresa hanno ribaltato il risultato affidandosi al solito Osimhen, autore di una doppietta che è valsa tre punti molto pesanti.
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La partita si accende quando nel giro di due minuti gli azzurri falliscono una chance con Insigne e vengono puniti dall’Udinese: bella azione in verticale, Pereyra serve Deulofeu che dal limite dell’area ha tempo e spazio per un destro all’angolino imprendibile per Ospina. Il Napoli accusa il colpo ed è proprio il portiere colombiano a tenere a galla i partenopei con un grande intervento sulla zuccata di Pablo Marì. La reazione arriva alla mezz’ora e a salire in cattedra è Silvestri che con la punta delle dita mette in angolo un tiro a giro di Insigne e poi di piede si oppone a una conclusione di Fabian, sporcata da un tocco della difesa. Fuori dallo specchio, invece, i tentativi di Politano e Mario Rui.
Mertens per Fabian Ruiz è la mossa di Spalletti per il secondo tempo in cui un Napoli a trazione anteriore impiega 18′ per ribaltare il risultato. Insigne da fermo calcia alto dai 30 metri, ma è proprio sugli sviluppi di un piazzato che giunge l’1-1: Mario Rui batte una punizione sulla trequarti e sorprende la difesa dell’Udinese, punita dal colpo di testa di Osimhen. Ospina è attento sul primo palo e chiude la risposta firmata dal solito Deulofeu, mentre la spinta del Maradona galvanizza gli azzurri. Ci provano Mertens e Insigne senza fortuna ed è il terzo tentativo quello giusto: Politano per Di Lorenzo, l’esterno serve al centro Osimhen che di prima intenzione batte Silvestri per la rete numero 11 in campionato. Scatenato il nigeriano che per pochi centimetri è in fuorigioco e si vede annullare il tris. Nel finale infuocato l’Udinese rimane in 10 per un brutto intervento di Pablo Marì su Zielinski (rosso diretto), la gara rimane in bilico, ma il Maradona può comunque esultare anche se ci sono tre nei: le ammonizioni di Rrhamani e Osimhen che salteranno la trasferta di Bergamo e l’infortunio di Di Lorenzo che tiene in apprensione anche l’Italia di Mancini.
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