Inter, Arturo Vidal è un caso: "Simone Inzaghi non l'ha presa bene", l'assenza e il sospetto
Obiettivi? Rialzarsi subito e controsorpassare di nuovo il Milan in vetta nelle prossime giornate. Lo vuole Simone Inzaghi e lo vogliono i suoi giocatori, determinati come mai a riprendersi una prima posizione che fino al derby di ritorno perso contro i rossoneri era molto sicura. E martedì, di nuovo all’allenamento che segue il contestato pari di Torino (il rigore netto non concesso a Belotti per il fallo di Ranocchia, ndr), Inzaghi ha alzato i decibel della sua voce, utilizzando parole ferme e dure per fare appello alle motivazioni e all’orgoglio della sua squadra: basta certi approcci mollicci alle partite, che sono costati punti sanguinosi negli ultimi mesi.
Paulo Dybala, la grana cilena tra lui e l'Inter: un grosso guaio nerazzurro. E intanto la Juve...
Vidal, parole d’amore per il Flamengo. L’Inter lo multa prima dell’addio? - La fortuna di Inzaghi e i suoi uomini è che finalmente non ci saranno impegni tra martedì e mercoledì, eccetto il derby di ritorno di Coppa Italia contro il Milan (la sera del 20 aprile) e l’eventuale finale del torneo a Roma l’11 maggio. Ma nelle parole di Inzaghi sono partite alcune stoccate non precisate, scrive La Gazzetta dello Sport. Gli indizi vanno diretti però ad Arturo Vidal, rimasto a casa con febbre alta (ma con tampone negativo). La sua assenza è sembrata parecchio rumorosa, specie poche ore dopo che il cileno ha rilasciato un’intervista senza peli sulla lingua alla tv sudamericana Tnt, dove l’ex Barcellona e Juve ha abbondato in dichiarazioni d’amore per il Flamengo, già identificato come il suo prossimo club. Quelle parole sono suonate male per l’Inter, furiosa per l’ennesima uscita fuori luogo di Arturo. Si valuta una multa salata, anche se è considerato uno strumento poco utile nel suo caso: la separazione a fine stagione è già nei fatti.
Sanchez salva l'Inter nel recupero, con il Torino finisce 1-1