Verona, lo striscione fuori dallo stadio: 4 numeri e un consiglio a Putin, "lo schifo oltre l'orrore" contro Napoli
Una foto scattata a Verona sta facendo il giro d'Italia, scandalizzando non solo i tifosi del nostro pallone. C'è uno striscione, esposto vicino allo stadio Bentegodi dagli ultrà della "Curva Sud", la frangia più estrema dei supporter dell'Hellas Verona. Sul lenzuolo bianco, sotto alle bandiere di Russia e Ucraina accostate, sono stati scritti quattro numeri: 40° 50' N 14° 15' E. Sono le coordinate geografiche di Napoli. Traduzione: un suggerimento, immaginiamo a Vladimir Putin, per bombardare la città partenopea. Si tratta dell'ultimo terribile atto di una guerra, quella degli ultrà veronesi contro i napoletani, che mescola rivalità sportiva al razzismo. Accanto ad episodi goliardici (negli anni memorabile lo striscione dei tifosi azzurri, "Giulietta è 'na zoccola"), negli anni spiccano purtroppo momenti molto più deprecabili e violenti. Questo, probabilmente, il più estremo, soprattutto considerato il momento drammatico in cui è stato precipitato il mondo. Una follia che farebbe impallidire qualsiasi riferimento al calcio.
Domenica pomeriggio, alle 15, al Bentegodi si giocherà la partita tra Hellas e il Napoli di Luciano Spalletti. Per i padroni di casa, un'occasione di restare attaccati al sogno di qualificazione alla prossima Europa League. Per gli ospiti, la prova da non fallire per coltivare ancora il sogno dello scudetto. Ma agli ultrà della Curva Sud veronese, che lo scorso maggio avevano realizzato un altro striscione con la scritta Napoli luame (letteralmente, "Napoli letame") probabilmente di queste questioni di classifica poco importa. Pesanti le parole utilizzate dal giornalista dell'Espresso Paolo Berizzi per condannare il gesto: "Guardate questa foto. È lo striscione che gli ultrà neonazisti e razzisti dell'Hellas Verona hanno appeso l'altra sera in zona stadio Bentegodi. Lo schifo oltre l'orrore".