Fifa, la legge speciale per fuggire da Russia e Ucraina: "Contratti sospesi", tutti i calciatori liberi
Contratti sospesi fino al termine della stagione e possibilità di impegnarsi altrove in primavera. È l’annuncio che la Fifa ha fatto tramite comunicato lunedì sera e che riguarda i calciatori e gli allenatori stranieri impiegati nei campionati di Russia e Ucraina. Nel primo Paese, bandito dal mondo sportivo dopo l'invasione dell'Ucraina e privato delle competizioni internazionali, l'obiettivo è "facilitare la partenza" di tutti coloro che non hanno trovato un accordo con i propri club.
Come funziona la norma Fia in Russia e Ucraina
I calciatori che decideranno di lasciare la Russia, avranno quindi "diritto di sospendere unilateralmente il contratto di lavoro" fino al 30 giugno 2022, e potranno impegnarsi in un altro campionato "al più tardi il 7 aprile", anche fuori dai periodi di trasferimento. I giocatori stranieri e gli allenatori in Ucraina beneficeranno della stessa disposizione, per consentire loro di "lavorare e percepire uno stipendio" mentre "tutelano i club ucraini" fermati dagli scontri.
Come verranno trattati i giocatori minori in fuga dall'Ucraina
I giocatori ‘minori’ in fuga dall’Ucraina, inoltre, verranno trattati dalla Fifa come minori rifugiati, accedendo così al mercato internazionale normalmente chiuso ai minori di 18 anni. La Fifa, che ha già bandito la Russia dai Mondiali del 2022, ma rischia un appello alla giustizia sportiva contro questa decisione, "ha ribadito la sua condanna dell'uso della forza da parte della Russia in Ucraina" e ha chiesto "una pronta cessazione delle ostilità".