"Il presidente Putin mi disse: io riesco sempre". Evelina Christillin, dirigente italiana della Fifa e protagonista della diplomazia sportiva italiana, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì su La7 interrompe l'ambasciatore Giampiero Massolo per rivelare un aneddoto su Vladimir Putin che spiega in maniera illuminante, e inquietante, la "psicologia" che ha portato la Russia in guerra in Ucraina e il mondo sull'orlo del precipizio nucleare.
Vladimir Putin, "la sua paranoia". Una drammatica verità privata dietro la guerra in Ucraina
Ci sarebbe "la paranoia di Vladimit Putin" dietro le mosse militari della Russia. La crisi in Ucraina e le min..."Nel 2001 ero a Sankt Anton per i mondiali di sci, organizzavamo le Olimpiadi invernali di Torino ed eravamo già in fase di comitato organizzatore. Pirmin Zurbriggen, ex sciatore svizzero e mio grande amico, mi disse. 'Ci sarebbe un signore che domani vorrebbe venire a sciare con noi e Toni Sailer'". Quel signore era proprio Putin: "Voleva parlare con me per capire come agire per candidare Sochi e la Russia alle Olimpiadi invernali del 2014. Io ero emozionata da una parte e consapevole che non dovevo dire stupidaggini".
La Christillin prosegue: "Pochi mesi dopo l'avvocato Agnelli venne a Mosca per il passaggio di consegne alla presidenza del Cio e Putin invitò l'avvocato, la sottoscritta e altri dirigenti del Comitato olimpico internazionale al Cremlino. Il presidente si ricordò di quella sciata e mi disse: 'Io ce la farò'. Poi quando l'ho incontrato nel 2018 a Mosca per i Mondiali di calcio si ricordava ancora di quella storia e mi disse: 'In qualche modo ci riesco sempre'. Io ero un po', insomma... intimidita". E le facce di Floris e di Massolo dicono molto del senso di terrore che circonda le manovre militari di Putin.