Ferrari, Mattia Binotto gela i tifosi: "Noi comunque...", un altro anno fallimentare?
Ancora troppo presto per valutare classifiche o dare i giudizi, ma rivedere la rossa davanti nei primi test della stagione a Barcellona (Red Bull e Mercedes stanno però giocando a nascondino), è un puro piacere per gli amanti del Cavallino. Oggi, venerdì 25 febbraio, l’ultima giornata di prove, poi si ritornerà in pista in Bahrain tra 10 e 12 febbraio, la settimana precedente all’inizio del Mondiale (fissato per il 20 marzo proprio dal circuito di Sakhir). Intanto, Mattia Binotto è soddisfatto delle prestazioni della F1-75: “Troppo presto per dare giudizi, abbiamo girato con una buona costanza e raccolto molti dati, altri stamattina ed è molto importante — ha detto nella conferenza stampa dell’ora di pranzo giovedì —, Ma per capire le differenze di passo è presto, siamo tutti vicini, che poi è quello che si voleva con queste nuove regole".
Binotto: “Almeno 4-5 gare per capire il potenziale delle auto”
Mercoledì il secondo e il terzo tempo di Charles Leclerc e Carlos Sainz, giovedì ancora davanti: “Sono comunque molto orgoglioso di questa squadra, gli ultimi anni non sono stati facili, siamo rimasti uniti e abbiamo lavorato molto — ha aggiunto Binotto —. Penso comunque che ci vorranno 4/5 gare per capire il potenziale di queste auto molto diverse. Noi comunque siamo outsider e non i favoriti”, ammette spaventando i tifosi. Un problema da limare sulle nuove vetture, dove è tornato l’effetto-suolo come più di 40 anni fa in F1, è quello del “porpoising”: ovvero lo stallo aerodinamico che si verifica sui rettilinei, causato dalla crescita progressiva del carico aerodinamico sull’ala anteriore. Un effetto che porta la vettura a rimbalzare sul dritto.
Binotto sulla questione del porpoising
“Penso che la maggior parte di noi abbia almeno sottovalutato il problema (del porpoising, ndr), e ora siamo in fase di apprendimento — ha commentato Binotto sempre in conferenza stampa — La soluzione è teoricamente semplice, ottimizzando le prestazioni cercando di evitare il rimbalzo della monoposto. Ma potrebbe essere un esercizio meno facile di quanto si creda”. E ancora: “Sono abbastanza sicuro che a un certo punto la squadra arriverà alla soluzione, ma non sappiamo ancora quanto tempo sarà necessario. E chi ci arriverà prima credo che potrà contare su un vantaggio non da poco all'inizio della stagione”.