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Champions League, la Uefa punisce la Russia: addio San Pietroburgo, dove si giocherà la finale

Lorenzo Pastuglia
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L’attacco all’Ucraina andava punito. E se l’Ue sta decidendo se applicare o meno sanzioni alla Russia di Putin, la Uefa ha deciso di usare il pugno di ferro. Dalla riunione straordinaria in corso questo venerdì mattina, 25 febbraio, si è deciso per lo spostamento della sede della finale di Champions League, in programma il prossimo 28 maggio: non più San Pietroburgo, come inizialmente da programma, ma a Parigi, allo Stade de France.

 

Terza finale consecutiva con sede cambiata
Un cambiamento che era nell’aria già da giovedì, dopo l’invasione russa in Ucraina. La stessa sorte dovrebbe toccare anche alle partite Uefa che si giocheranno in Russia o in Ucraina: come i playoff verso i Mondiali 2022 o il prossimo match casalingo dello Spartak Mosca in Europa League. Per il terzo anno consecutivo, dunque, la finale della Champions cambia sede: nel 2020 doveva essere disputata a Istanbul, ma per ragioni dovute alla pandemia si era andati in Portogallo, a Lisbona. L'anno scorso, sempre per colpa del virus, ancora niente Istanbul e ancora Portogallo, ma a Oporto. 

 

Ceferin da Macron giovedì per trovare l’accordo sulla sede
Quest'anno toccherà alla Francia sostituire la Russia. Parigi non ospita la finale di Champions dal 2006 (quando il Barcellona di Eto’o e Ronaldinho vinse 2-1 sull’Arsenal, dopo aver eliminato il Milan di Carlo Ancelotti in semifinale) e la Francia detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea. Non a caso Aleksandr Ceferin, presidente Uefa, si era recato nelle scorse ore da Emmanuel Macron, presidente francese, per trovare un accordo.

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