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Novak Djokovic, "davvero non sono più il numero uno?". Sconcertante: nel bel mezzo della conferenza stampa...

 Novak Djokovic

Lorenzo Pastuglia
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Il cammino di Novak Djokovic riparte da Dubai. E il serbo non vede l’ora dopo lo stop forzato degli Australian Open, per via delle sue idee no-vax e di un’esenzione presentata, al momento del suo arrivo in Australia, poi rivelatasi non corretta. Intanto, se il tennista è pronto all’esordio oggi, lunedì 21 febbraio, contro il nostro Lorenzo Musetti - i due scenderanno in campo attorno alle 18 ora italiana, ultimo match serale che segue a quello di Andy Murray - non può che guardare con preoccupazione al torneo di Acapulco, dove Daniil Medvedev potrebbe soffiargli la posizione di numero uno nel ranking Atp.

 

 

Novak non lo sa, e lo apprende soltanto in diretta dai giornalisti presenti alla sua conferenza stampa: “Io non più in testa? Ma se vinco il torneo non rimarrò al primo posto?”. E la replica della stampa, lo lascia di stucco: “No, non puoi”.

Medvedev davanti a Djokovic: le sei combinazioni possibili

Il serbo, così, è rimasto comunque composto e ha detto: “Quindi è tutto nelle sue mani. Se succede questa settimana, sarò il primo a congratularmi con lui (Medvedev, ndr) - ha detto Djokovic - Merita di essere il numero uno". Ma in realtà a Medvedev potrebbe bastare anche altro in base a una serie di combinazioni.

 

 

In particolare sei: se vince in Messico a prescindere dai risultati di Novak; se arriva almeno in finale ad Acapulco, ma Djokovic non vince a Dubai; se si ferma in semifinale e il suo rivale non approda in finale a Dubai; se Nole viene eliminato prima delle semifinali e Medvedev arriva ai quarti. Le ultime due possibilità vedono Medvedev celebrare la prima posizione se approda al secondo turno e Djokovic esce prima delle semifinali; o se il numero due perde al primo turno e il suo rivale serbo non arriva nemmeno ai quarti di finale.

 

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