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Serie A alla ricerca di soldi negli Stati Uniti: ecco il torneo durante il Mondiale del Qatar

Claudio Savelli
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Per una volta, almeno nel proporre idee, la serie A si porta avanti: è la prima grande lega europea a pensare ad un torneo parallelo al Mondiale in Qatar previsto dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Battezzato "Mundialito", prevederebbe la partecipazione di tutti i club di A con i giocatori non convocati dalle nazionali. Il guizzo creativo risiede anche nella scelta della location: gli Stati Uniti d'America. Alla Reuters, Luigi De Siervo (amministratore delegato della Lega al momento priva di un presidente ) spiega che l'obiettivo è «promuovere il nostro calcio in un mercato che consideriamo strategico, mantenendo in forma i nostri giocatori».

 

 

Questi ultimi saranno a disposizione perla stragrande maggioranza: «Al netto dei circa 85 calciatori che saranno coinvolti nella Coppa del Mondo, la Serie A ne avrebbe altri 570 disponibili per partecipare al torneo statunitense», sottolinea l'Head of Competitions della Lega, Andrea Butti. L'idea di creare valore nel prodotto calcio-italiano proprio mentre questo è fermo è intelligente perché non costa nulla. Non esistono stime degli incassi per il torneo, ma anche se fossero pari a zero sarebbe una buona operazione pubblicitaria. Pensare di farlo negli Stati Uniti, poi, è una buona mossa: primo perché laggiù si disputeranno i Mondiali 2026, dunque saranno la prossima vetrina planetaria del calcio, secondo perché gli imprenditori americani sono i primi investitori nel pallone nostrano.

 

 

Dovesse essere ceduta l'Atalanta, come anticipato nei giorni scorsi da Libero, diventerebbero infatti sette le proprietà a stelle e strisce (Venezia, Spezia, Milan, Roma, Genoa, Fiorentina) più una canadese (Bologna). Il Mundialito è un'imperdibile occasione per ricordare agli americani perché il nostro calcio è così attraente. E per convincerne altri ad investirci. È possibile che l'idea sia di Commisso, presidente della Fiorentina, e che la sua Mediacom, quinta azienda fornitrice di TV via cavo negli Stati Uniti, diventi il mezzo per raggiungere il fine. Il torneo potrebbe iniziare a Orlando una settimana dopo l'inizio della Coppa del Mondo, gli orari delle partite non verrebbero mai sovrapposti, sfruttando anche il fuso orario, e si articolerebbe come un Mondiale: gironi più fase ad eliminazione diretta a partire dai quarti di finale. Secondo le stime sarabbero circa 1200 le persone coinvolte, servirà il benestare di Fifa e Uefa ma il progetto è concreto e chissà che non sia di ispirazione anche per altre nazioni. 

 

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